
- 05/05/2025
- Redazione
Le misure dell’UE volte a ridurre la domanda di gas hanno determinato un calo delle importazioni combinate di gas da gasdotto e GNL dell’Unione, contribuendo a garantirne la sicurezza energetica
Secondo l’EU Gas Flows Tracker il nuovo report pubblicato dall’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA), tra il 2021 e il 2024, i paesi dell’UE hanno ridotto le loro importazioni combinate di gas e GNL del 18% grazie a una diminuzione del 20% del consumo di gas.
Nel primo trimestre del 2025 le importazioni sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente, anche se la fine del transito del gas russo attraverso l’Ucraina a gennaio ha portato a un aumento delle spedizioni di Gnl.
Secondo Ana Maria Jaller-Makarewicz, analista energetica capo per l’Europa presso IEEFA “la dipendenza dei paesi dell’UE dalle importazioni tramite gasdotti e dalle spedizioni di GNL li espone a problemi geopolitici e interruzioni dell’approvvigionamento. Tuttavia i paesi dell’UE hanno mitigato questa dipendenza riducendo il consumo di gas, diversificando le fonti di importazione, ridistribuendo i flussi di gas e installando più fonti rinnovabili. Investire per accelerare l’installazione di energie rinnovabili e pompe di calore aumenterà ulteriormente la sicurezza energetica dell’UE e ridurrà l’impatto della volatilità dei prezzi del gas su imprese e famiglie”.
Come sono cambiate le importazioni di gas
Il report mostra come le importazioni di gas da gasdotto dei paesi dell’UE siano cambiate dal 2021 e come ciò abbia influito sulla direzione dei flussi di gas transfrontalieri.
Nel 2024, le importazioni combinate di gas russo e GNL dell’Unione sono cresciute del 19,5%. E mentre il transito attraverso l’Ucraina si è concluso a gennaio, le importazioni UE di gas russo da gasdotto attraverso la Turchia sono aumentate del 16% su base annua nel primo trimestre del 2025.
Nel primo trimestre del 2025, la Norvegia ha fornito il 30% del gas e del GNL dell’UE, seguita dagli Stati Uniti (25%), dalla Russia (14%) e dall’Algeria (13%).
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L’obiettivo: eliminazione graduale dell’energia russa entro il 2027
I dati del report mostrano come l’UE abbia gradualmente progredito nella riduzione della sua dipendenza dalle importazioni russe, con l’evoluzione del panorama dell’approvvigionamento di gas e GNL.
L’Unione Europea, a tal proposito, pubblicherà domani 6 maggio, una tabella di marcia che dettaglia la strategia dell’UE per l’eliminazione graduale dell’energia russa entro il 2027.