
- 30/04/2025
- Redazione
Non c’è ancora una spiegazione ufficiale del blackout che ha tenuto Spagna e Portogallo senza elettricità lunedì e martedì scorso
Potrebbero volerci settimane o addirittura mesi prima di comprendere pienamente cosa sia successo.
Il gestore della rete di trasmissione spagnola, Red Eléctrica, ha sottolineato il carattere senza precedenti della situazione: “Un evento simile non si era mai verificato prima; si tratta di un incidente assolutamente eccezionale.” Ha, inoltre, rassicurato la popolazione escludendo che un “incidente di cybersicurezza” sia alla base del blackout, anche se l’indagine è ancora in corso.
Per gli esperti: fondamentali investimenti significativi nelle infrastrutture energetiche europee
All’indomani del blackout, gli esperti concordano sul fatto che investimenti significativi nelle infrastrutture energetiche europee siano fondamentali per garantire una vera indipendenza energetica.
Secondo il think tank RAP nessuno degli eventi recenti avvenuti in mercati con un’elevata quota di energie rinnovabili è stato causato da una dipendenza eccessiva dalle rinnovabili per garantire l’approvvigionamento elettrico.
Per Michael Hogan, Senior Advisor del Regulatory Assistance Program (RAP): “Blackout diffusi come questo sono stati praticamente sempre innescati da guasti alla rete di trasmissione, non dalla generazione, rinnovabile o meno”.
Per l’Agenzia Internazionale dell’Energia i governi devono investire nelle reti elettriche
La scorsa settimana, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha chiarito che i governi devono prendere seriamente l’investimento nelle reti elettriche: “I responsabili politici devono soppesare i costi iniziali più elevati di un’infrastruttura più resiliente con i benefici derivanti dalla riduzione delle interruzioni dell’approvvigionamento energetico”.
Nello stesso documento, l’IEA ha anche affermato che i combustibili fossili contribuiscono in modo significativo all’instabilità energetica: “I rischi per la sicurezza dell’approvvigionamento di petrolio e gas rimangono significativi e sono destinati ad evolversi nel tempo. I cambiamenti geopolitici, la crescente concentrazione dei flussi di petrolio e GNL attraverso un numero limitato di strozzature, insieme a modelli meteorologici più estremi e ad altre nuove minacce, manterranno la sicurezza dell’approvvigionamento di petrolio e gas al centro delle politiche energetiche per i decenni a venire.”
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A che punto sono gli investimenti nella rete elettrica in Spagna?
La Spagna è a metà di un programma quadriennale di investimenti nella rete elettrica. Nel marzo 2022, il governo ha approvato l’attuale Piano 2021-2026 per l’aggiornamento della rete elettrica nazionale, per soddisfare la crescente domanda interna di energia e permettere l’integrazione di una quota maggiore di produzione rinnovabile.
Il Ministero per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica presenterà a breve il Piano di Pianificazione Elettrica 2025-2030 per la consultazione pubblica. La Ministra Sara Aagesen ha precisato che i limiti annuali agli investimenti saranno rivisti in relazione al PIL, mantenendo però un approccio equilibrato per contenere i costi a carico dei consumatori.
Fondamentale la resilienza delle reti
Secondo Chiara di Mambro, Direttrice Strategia Italia e Europa di ECCO, il think tank italiano per il clima “Le cause del blackout in Spagna e Portogallo saranno note solo con il tempo. Incolpare le rinnovabili non restituisce la complessità della questione. Con un importante afflusso di energia intermittente la resilienza delle reti è fondamentale. Probabilmente, questi livelli di resilienza sono in divenire e non coprono il sistema in modo uniforme. Spagna e Portogallo da tempo producono energia da rinnovabili in percentuali molto rilevanti: nel 2024 il Portogallo oltre il 70%, riducendo drasticamente le emissioni; mentre in Spagna le rinnovabili hanno coperto oltre il 50% della domanda. In questi anni di alti costi del gas, queste percentuali di rinnovabili hanno contribuito a mantenere più bassi i prezzi dell’elettricità. In controtendenza, famiglie e imprese italiane hanno pagato fino al 30% in più rispetto a quelle spagnole.”
No a speculazioni contro la transizione globale verso le rinnovabili
Tim Buckley, fondatore e direttore del think tank Climate Energy Finance (CEF) ha dichiarato: “Il black out di ieri è stato causato da guasti alle apparecchiature, non da problemi di integrazione delle rinnovabili. È ancora più importante non permettere ai negazionisti della scienza climatica di sfruttare opportunisticamente questo evento per fomentare un’isteria mal informata contro le rinnovabili e perpetuare la disinformazione volta a far deragliare l’inevitabile e crescente transizione globale verso le rinnovabili a basso costo, a zero emissioni e affidabili.”
Investire in reti elettriche ed energia pulita in grado di rispondere ai cambiamenti della domanda
Per Jennifer Layke, Global Director, Energy, World Resources Institute “Per salvaguardare il nostro futuro energetico e proteggere le persone, dobbiamo investire in reti elettriche ed energia pulita in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti della domanda. Poiché ci troviamo ad affrontare eventi meteorologici sempre più pericolosi e imprevedibili, il potenziamento delle infrastrutture di rete non è mai stato così importante.”