
- 17/06/2025
- Luca Martino
“L’Italia aderisce ufficialmente all’Alleanza UE sul nucleare, dopo avervi preso parte finora in qualità di osservatore”
Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in occasione della riunione dell’Alleanza che si è tenuta ieri mattina a margine del Consiglio Energia in corso a Lussemburgo.
Promuovere lo sviluppo della catena del valore dell’energia nucleare
Al Consiglio di Lussemburgo, la Commissione ha presentato il nuovo Programma illustrativo nucleare (PINC), che valuta anche la necessità di ulteriori risorse per lo sviluppo di piccoli reattori modulari, reattori modulari avanzati, microreattori e, in prospettiva, la fusione.
Pichetto ha spiegato che “l’Italia ha deciso di perseguire una strategia nazionale che in maniera trasparente e graduale promuove una rivalutazione pragmatica del ruolo dell’energia nucleare come fonte di energia decarbonizzata, affidabile e programmabile”.
“Si tratta – ha sottolineato il ministro – di una decisione in linea con le scelte di politica energetica del governo italiano che promuove con convinzione il principio della neutralità tecnologica, per seguire una transizione energetica sostenibile, che garantisca la sicurezza e la resilienza del sistema energetico e favorisca imprese e famiglie”.
“Siamo felici – ha concluso Pichetto Fratin – di collaborare e lavorare attivamente da oggi, con tutti i Paesi dell’Alleanza Nucleare, per promuovere insieme la definizione di un quadro europeo favorevole allo sviluppo dell’intera catena del valore dell’energia nucleare”.
Biocarburanti: per Italia punto fermo nella strategia climatica
Intervenendo al Consiglio Energia, il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha evidenziato, anche, come i biocarburanti siano un punto fermo nella strategia climatica dell’Italia.
“L’Italia crede molto nell’efficacia dei biocarburanti e riteniamo che tale potenziale sia uno dei punti fermi della nostra strategia climatica per l’abbattimento delle emissioni anche nei trasporti stradali”.
“Ci auguriamo – ha detto Pichetto – che la nostra visione sui biocarburanti, basata su un approccio scientifico e rigoroso e sul ruolo che essi possono svolgere anche in futuro, venga condivisa dalla Commissione europea”.
Il Ministro italiano ha evidenziato la disponibilità del governo “a confrontarci sugli strumenti più efficaci, anche per garantire il rispetto della legalità lungo tutta la filiera dei biocarburanti”.
Italia prima a presentare il proprio piano
Nel corso dei lavori del Consiglio, la Commissione ha presentato una valutazione dei Piani Energia e Clima definitivi degli stati membri. “L’Italia – ha spiegato Pichetto – è stato uno dei primi Paesi a presentare il proprio piano. Insieme alla Commissione ci siamo posti un obiettivo ambizioso, stiamo facendo del nostro meglio per conseguirlo, pure in un contesto che pone nuove difficoltà, soprattutto per raggiungere alcuni target”.
Secondo il Ministro, “i risultati delle valutazioni vanno guardati come un’indicazione su come impostare il quadro regolatorio nella prossima decade, lasciando maggiore flessibilità agli Stati Membri sul modo di conseguire l’obiettivo di riduzione delle emissioni”. “Sarà importante – ha detto ancora il Ministro – valutare con attenzione gli obiettivi da definire e le modalità per raggiungerli, soprattutto quelle per il reperimento delle risorse finanziarie”.