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L’impianto produrrà circa 220.000 tonnellate all’anno di diesel rinnovabile di alta qualità e di carburante per l’aviazione sostenibile

MAIRE (MAIRE.MI) ha annunciato che KT – Kinetics Technology, (Integrated E&C Solutions), facendo leva sul know-how tecnologico di NEXTCHEM si è aggiudicata da HOLBORN Europa Raffinerie Gmbh (HOLBORN) un progetto di Ingegneria, Procurement e Costruzione (EPC) per la realizzazione di un impianto di idrogenazione degli oli vegetali (HVO) all’interno della raffineria di HOLBORN ad Amburgo, in Germania.

Alessandro Bernini, CEO di MAIRE, ha commentato: “Questo importante risultato conferma il ruolo centrale del gruppo MAIRE nella transizione energetica e la sua capacità di affrontare le sfide della decarbonizzazione in uno dei settori dell’industria hard-to-abate, come quello della raffinazione del greggio, facendo leva sulle proprie eccezionali competenze di ingegneria ad alto contenuto tecnologico”.

HVO il carburante ricavato da scarti e residui

L’HVO, noto anche come diesel rinnovabile, è un carburante ricavato da scarti e residui, che viene trasformato così da avere le stesse proprietà chimiche del diesel di origine fossile, con il vantaggio di diminuire la dipendenza dal petrolio e ridurre l’impatto ambientale.

Viene utilizzato in tutto il mondo come biocarburante “drop-in” (cioè perfettamente compatibile) nei veicoli diesel senza modifiche al motore.

Inoltre, il diesel rinnovabile può ridurre drasticamente le emissioni di gas serra rispetto al diesel di origine fossile, soddisfacendo i criteri di sostenibilità della Direttiva sulle Energie Rinnovabili dell’Unione Europea (RED III).

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L’impianto sarà operativo nel 2027

Una volta completato, l’impianto produrrà circa 220.000 tonnellate all’anno di diesel rinnovabile di alta qualità e di carburante per l’aviazione sostenibile (Sustainable Aviation Fuel o SAF) utilizzando materie prime di scarto, biomasse e i residui dell’industria agroalimentare, nonché idrogeno a basse emissioni di carbonio.

L’impianto, che sarà operativo all’inizio del 2027, comprenderà l’unità di pretrattamento, l’unità HVO e le infrastrutture di interconnessione con gli impianti esistenti. Il valore del contratto è di circa 400 milioni di dollari.

MAIRE farà leva sia sul know-how tecnologico della BU Sustainable Technology Solutions sia sulle capacità esecutive della BU Integrated E&C Solutions per realizzare l’unità HVO, che porterà alla raffineria di Holborn diversi vantaggi in termini di efficienza operativa e riduzione dell’impronta carbonica.

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