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Il Consiglio europeo per l’energia geotermica (EGEC) ha pubblicato il Rapporto sul mercato geotermico 2023

La geotermia in Europa ha fatto passi da gigante nel 2023, fornendo elettricità a 11 milioni di consumatori e fornendo riscaldamento e raffreddamento a circa 20 milioni di persone e 400 città e fabbriche.

E’ quanto emerge dal Rapporto sul mercato geotermico 2023 sui progressi e sulle prospettive del settore geotermico nei prossimi anni. Infatti, nonostante le varie sfide economiche, l’industria geotermica in Europa ha continuato la sua traiettoria di crescita, dimostrando resilienza in più settori.

Il settore geotermico in Europa ha fatto passi da gigante nel 2023, fornendo elettricità a 11 milioni di consumatori e fornendo riscaldamento e raffreddamento a circa 20 milioni di persone e 400 città e fabbriche.

Il settore del riscaldamento e raffreddamento geotermico ha mantenuto la crescita nei mercati tradizionali, compresi singoli edifici, distretti e serre. Inoltre, il settore si è espanso in nuovi mercati con tecnologie innovative come le reti geotermiche intelligenti di calore (5a generazione) e sistemi geotermici avanzati ed è entrato in nuove regioni e paesi.

I passi in avanti evidenziati dal Report

Per quanto riguarda le pompe di calore geotermiche, le vendite e le nuove installazioni sono state robuste in quasi tutti i paesi, con un tasso di crescita di circa il 12%. Nel 2023 sono state vendute la cifra record di 155.000 unità.

Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Svezia hanno guidato il mercato, rappresentando la metà delle pompe di calore geotermiche installate in Europa e quasi la metà delle vendite annuali. Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse e gli alti prezzi dell’elettricità hanno posto delle sfide, soprattutto in Germania.

Il report evidenzia anche come il numero di nuovi progetti di teleriscaldamento e teleraffreddamento geotermico è continuato a crescere, con otto nuovi sistemi di  commissionati nell’UE. Ciò ha icluso reti di calore in Germania, Finlandia, Paesi Bassi, Romania e Slovacchia.

Nel 2023 è stato installato un minor numero di nuovi impianti rispetto agli anni precedenti. Il settore, infatti, ha dovuto affrontare alcune difficoltà come i ritardi dovuti alle autorizzazioni, le interruzioni della catena di approvvigionamento e la maggiore concorrenza con i combustibili fossili. Nonostante ciò 60 città hanno annunciato nuovi progetti di teleriscaldamento geotermico.

In merito all’ elettricità geotermica, il settore ha continuato a fornire elettricità per il carico di base, con 143 impianti geotermici che generano circa 20 TWh/anno nel 2023. Nonostante le incertezze normative e le modifiche ai quadri di incentivazione, il settore ha visto lo sviluppo di 50 nuove centrali in varie fasi, tra cui otto nuovi progetti avviati nel 2023.

Un altro settore che ha fatto progressi significativi è quello riguardante l’accumulo di energia termica nel sottosuolo grazie alla tecnologia UTES che immagazzina il calore sotto terra per un uso futuro. Questa tecnologia economicamente vantaggiosa sostiene gli sforzi di decarbonizzazione dell’Europa e fornisce un approvvigionamento energetico stabile, fondamentale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.

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L’importanza dell’industria geotermica in europa

Dall’analisi del rapporto sul mercato geotermico 2023 emergono, dunque, i notevoli progressi e il potenziale dell’industria geotermica europea.

Con la continua crescita della produzione di elettricità, dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, di tecnologie innovative come UTES e di una fornitura di minerali come il litio, l’energia geotermica è pronta a continuare a svolgere un ruolo fondamentale nella transizione dell’Europa verso un futuro energetico sostenibile e indipendente.

Tuttavia, affrontare diversi fattori, come il rafforzamento della catena di approvvigionamento e il miglioramento della produzione nazionale, rimane essenziale per sfruttare appieno il potenziale dell’energia geotermica in Europa e oltre.

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