
- 27/01/2025
- Redazione
Si è celebrata ieri la seconda Giornata internazionale dell’energia pulita. Guterres “La fine dell’era dei combustibili fossili è certa”.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in occasione della seconda Giornata internazionale dell’energia pulita, avverte “Quest’anno, si prevede che le energie rinnovabili diventeranno per la prima volta la più grande fonte di generazione di elettricità al mondo. Nel frattempo, i loro prezzi continuano a precipitare”.
La Giornata internazionale dell’energia pulita, celebrata ogni 26 gennaio, è stata designata dall’Assemblea Generale (con la Risoluzione A/77/327) per sensibilizzare e mobilitare l’azione pubblica verso un futuro energetico sostenibile. Il 26 gennaio è anche la data di fondazione dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), un’agenzia intergovernativa globale istituita nel 2009 per sostenere i paesi nelle loro transizioni energetiche.
Una rivoluzione che deve essere assecondata dai Governi
“Nella Giornata internazionale dell’energia pulita, celebriamo questa rivoluzione. Ma riconosciamo anche le sfide future. – ha continuato Guterres – I governi devono garantire che avvenga rapidamente e in modo equo. Ciò è fondamentale per salvarci dal peggio della crisi climatica e per collegare ogni persona all’energia pulita, sollevando milioni di persone dalla povertà”.
Energia pulita per tutti
In un mondo segnato da conflitti, ingiustizie, e inquinamento ambientale, salvaguardare l’ambiente è cruciale per il nostro benessere, quello delle generazioni future e per la salute del nostro pianeta.
Ancora oggi, 685 milioni di persone vivono senza accesso all’elettricità – più dell’80% di loro nell’Africa sub-sahariana. La mancanza di elettricità ostacola lo sviluppo economico e sociale, condannando intere famiglie e comunità alla povertà assoluta. Questo limite influisca negativamente sull’istruzione, i servizi pubblici e le opportunità economiche.
Se le tendenze attuali proseguiranno, entro il 2030 circa 1,8 miliardi di persone continueranno a utilizzare sistemi di cottura insicuri, malsani e inefficaci, come la combustione di legna o letame, con gravi conseguenze per la salute.
Queste comunità, invece, trarrebbero beneficio dalla costruzione di impianti di energia pulita e rinnovabile, che darebbero un impulso allo sviluppo socioeconomico e migliorerebbe la sostenibilità.
Adozione dell’energia pulita parte integrante della lotta contro il cambiamento climatico
L’uso di combustibili fossili – petrolio, carbone, e gas – per produrre energia è il principale responsabile del riscaldamento globale. I gas serra prodotti durante questi processi intrappolano il calore nell’atmosfera, innalzando la temperatura terrestre e danneggiando delicati ecosistemi.
L’uso di tecnologie più efficienti nei settori dei trasporti, dell’edilizia, dell’illuminazione e degli elettrodomestici ridurrà l’inquinamento, garantirà l’accesso universale all’energia sostenibile e, a lungo termine, consentirà un risparmio economico significativo.
Investire in fonti energetiche alternative
Per limitare il riscaldamento globale, dobbiamo porre fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili e investire in fonti energetiche alternative. Le fonti di energia pulita, come sole, vento, acqua, e calore geotermico, sono rinnovabili, abbondanti, e producono emissioni minime o nulle di gas serra.
Il 2025 offre un’opportunità senza pari ai paesi per allineare le loro ambizioni climatiche con le loro strategie nazionali di energia e sviluppo.
“Tutti i paesi si sono impegnati a produrre nuovi piani nazionali di azione per il clima allineati con la limitazione dell’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius. Ma tutti i paesi devono fare di più. Abbiamo anche bisogno di azioni per far fluire i finanziamenti verso la rivoluzione delle energie rinnovabili nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo. Ciò include l’aumento della capacità di prestito delle banche multilaterali di sviluppo, la lotta all’elevato costo del capitale e l’adozione di misure efficaci sul debito. Impegniamoci, dunque, per un’era internazionale di energia pulita basata su velocità, giustizia e collaborazione” ha concluso il segretario generale Onu.