
- 12/06/2025
- Luca Martino
L’International Energy Agency (IEA) ha lanciato un nuovo data base che traccia l’aumento della capacità di liquefazione del GNL a livello globale, mentre i mercati si preparano per un’ondata record di nuovi progetti
Dopo un periodo di crisi dovuto alle ristrette condizioni di approvvigionamento e alla forte volatilità dei prezzi, si prevede che il mercato globale del gas naturale transiterà verso un periodo di abbondante offerta nei prossimi anni, grazie all’aumento della capacità globale di produzione ed esportazione di gas naturale liquefatto (GNL).
Il ritmo e l’entità di questa espansione potrebbero variare a causa di ritardi nella costruzione, nuove decisioni finali di investimento (FID) di progetto, progressi su sviluppi già approvati ma attualmente inattivi e altre incertezze.
Per la prima volta informazioni chiave sul GNL
In questo contesto, l’IEA sta lanciando una nuova piattaforma online che renderà pubblici i dati chiave sul GNL, fornendo per la prima volta informazioni dettagliate su un mercato in rapida evoluzione.
Il nuovo Global LNG Capacity Tracker dell’IEA, che verrà aggiornato regolarmente, monitorerà le decisioni finali di investimento per i nuovi progetti di esportazione di GNL e fornirà dati sugli incrementi di capacità di liquefazione fino al 2030, sulla base dei progetti attualmente in costruzione e dei più recenti programmi di accelerazione.
Capacità di liquefazione di GNL destinata a crescere entro la fine del decennio
Attualmente, il mondo dispone di circa 670 miliardi di metri cubi (bcm) all’anno di capacità di liquefazione di GNL. La capacità è destinata a crescere notevolmente entro la fine del decennio, con implicazioni significative per i mercati globali del gas.
Secondo il Tracker, tra il 2025 e il 2030, si prevede che un totale di quasi 290 miliardi di metri cubi all’anno di nuova capacità di esportazione di GNL entrerà in funzione da progetti che hanno già raggiunto una decisione finale di investimento e sono in fase di costruzione.
Il ritmo e l’entità di questa espansione della capacità di approvvigionamento rimangono incerti e potrebbero variare nel tempo. Pertanto, il Tracker si propone di riflettere gli ultimi sviluppi, fornendo approfondimenti tempestivi a governi, industria e altre parti interessate.
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Il monitoraggio dei mercati del gas naturale per la sicurezza energetica globale
L’IEA è impegnata nel monitorare attentamente gli sviluppi nei mercati del gas naturale, che svolgono oggi un ruolo centrale nella sicurezza energetica globale. Questo lavoro include la pubblicazione del Rapporto trimestrale sul mercato del gas e di rapporti speciali, come l’India Gas Market Report pubblicato a febbraio.
Sulla base del suo lavoro sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas, nel 2024 l’IEA ha istituito un Gruppo di lavoro permanente sulla sicurezza del gas naturale e dei gas sostenibili (GWP) al fine di facilitare lo scambio di informazioni e promuovere il dialogo tra produttori e consumatori. Ha inoltre avviato un programma di lavoro biennale con il Ministero dell’Energia, del Commercio e dell’Industria giapponese, incentrato sulla sicurezza del gas.
Il quadro dei FID: una nuova distribuzione geografica negli ultimi anni
Gli Stati Uniti sono stati il principale motore dei FID dei progetti di liquefazione del GNL, rappresentando quasi la metà del totale dal 2019. Il Qatar si colloca al secondo posto, con circa il 20% del totale dei FID, mentre il restante 30% è distribuito tra circa una dozzina di fornitori in Medio Oriente, Africa, Nord America, Sud America, Asia-Pacifico e Russia.
Negli ultimi anni si è verificata una significativa riconfigurazione della distribuzione geografica dei FID di GNL, nel 2022-2023 sono state dominate dal Nord America, che rappresentava i tre quarti della capacità autorizzata con gli Stati Uniti, che da soli rappresentavano il 70% del totale dei FID, grazie ai prezzi record e al forte interesse degli acquirenti nell’ottenere capacità aggiuntiva da un fornitore flessibile.
Nel 2024, al contrario, oltre il 75% dei FID di GNL proveniva dal Medio Oriente a causa di una combinazione di fattori: l’inflazione dei costi, le preoccupazioni per un eccesso di offerta di mercato a medio termine e una sospensione temporanea delle autorizzazioni per il GNL.
Tra gennaio e giugno 2025, gli Stati Uniti hanno nuovamente dominato rappresentando oltre il 90% della capacità autorizzata dopo la revoca della sospensione delle autorizzazioni a gennaio.