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Nel 2023, il 100% del fabbisogno elettrico richiesto per alimentare tutte le attività di Amazon, inclusi i data center, è stato soddisfatto con energia proveniente da fonti rinnovabili

L’obiettivo era chiaro sin dal 2019 quando l’azienda si era fissata l’obiettivo di alimentare tutte le operazioni globali di Amazon, compresi i data center, gli edifici aziendali, i negozi di alimentari e i centri di distribuzione, con il 100% di energia rinnovabile entro il 2030. Ebbene, l’obiettivo è stato raggiunto addirittura con sette anni di anticipo.

La strada perseguita per raggiungere il traguardo

Per ottenere che la copertura del fabbisogno elettrico provenisse al 100% da fonti rinnovabili Amazon, come ha stimato Bloomberg NEF, è diventata il maggior acquirente aziendale di energia rinnovabile al mondo per quattro anni consecutivi.

A livello globale, ha investito miliardi di dollari per più di 500 progetti solari ed eolici, che insieme sono in grado di generare energia sufficiente per alimentare l’equivalente di 21,9 milioni di case nell’Unione Europea.

Secondo Kara Hurst, Chief Sustainability Officer di Amazon, il raggiungimento dell’obiettivo di approvvigionamento da energia rinnovabile è stato reso un traguardo incredibile, reso possibile grazie ai centinaia di progetti eolici e solari che sono stati sviluppati.  Siamo orgogliosi del lavoro svolto per raggiungere questo risultato con sette anni di anticipo, ma sappiamo anche che questa è solo la situazione attuale e che il lavoro per decarbonizzare le nostre attività non sarà tutti gli anni lo stesso, per questo dobbiamo continuare a fare progressi e ad evolverci costantemente nel nostro percorso verso il 2040.

Zero emissioni nette al 2040

Per Amazon il raggiungimento di questo traguardo ha rappresentato un ulteriore, importante tassello nel percorso verso l’azzeramento entro il 2040 delle emissioni nette di CO2 e guardando al futuro sarà necessario per la società rimanere focalizzati sugli obiettivi essendo consapevoli che il percorso per raggiungerli sta cambiando a causa della sempre maggiore domanda di Intelligenza Artificiale generativa.

Da ciò la necessità di essere flessibili consentendo l’impiego di fonti di energia diverse da quelle previste inizialmente. La società continuerà, dunque, a stanziare risorse ingenti per aggiungere energia rinnovabile al portafoglio energetico ma esplorerà anche nuove fonti energetiche carbon-free in grado di integrare le fonti rinnovabili e di soddisfare il fabbisogno.

I punti salienti nell’approvvigionamento da energia rinnovabile di Amazon

Dal 2019 sono stati attivati progetti di energia rinnovabile su scala pubblica in 27 paesi tra i quali India, Grecia, Sudafrica, Giappone, Indonesia. Per raggiungere questo obiettivo Amazon ha collaborato con i responsabili decisionali al fine di attivare politiche uniche nel loro genere che aiutassero le aziende a sostenere la costruzione di nuovi impianti solari ed eolici.

L’uso di energie rinnovabili è stato incorporato anche nella più ampia struttura aziendale di Amazon. Il quartier generale HQ2 di Amazon in Virginia è stato progettato per funzionare a zero emissioni operative di CO2 e il suo consumo di elettricità è soddisfatto da un impianto solare locale.

Oltre ai progetti su scala pubblica, sono stati attivati quasi 300 progetti solari sui tetti dei centri logistici, dei negozi Whole Foods Market e di altri edifici aziendali in tutto il mondo. Quando tutti i progetti saranno operativi, il portafoglio di energia rinnovabile di Amazon contribuirà ad evitare l’emissione di circa 27,8 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.

In Italia il primo parco agrivoltaico di grandi dimensioni

In Italia, nel maggio 2023, Amazon ha inaugurato insieme ad ENGIE il primo parco agrivoltaico di grandi dimensioni realizzato in Italia che coniuga la produzione di energia rinnovabile con le colture agricole del territorio. L’energia viene immessa nella rete nazionale italiana e serve, in larga parte, ad alimentare le attività di Amazon nel Paese. La struttura, situata a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, si estende su 115 ettari e ha una capacità installata di 66 MW Peak (50 MW AC).

L’impegno di Amazon in Europa

Amazon sta sostenendo la produzione di 1,7 GW di capacità in sei parchi eolici offshore in Europa che, una volta pienamente operativi, dovrebbero produrre energia sufficiente ad alimentare 1,8 milioni di abitazioni europee.

L’eolico offshore è in grado di generare quantità significative di energia grazie al flusso costante delle correnti oceaniche e, secondo le Nazioni Unite, ha il potenziale per soddisfare più di un terzo del fabbisogno energetico globale.

Amazon sta inoltre collaborando con gli sviluppatori per ottimizzare la tecnologia delle turbine eoliche, che consente di massimizzare la quantità di elettricità prodotta. L’anno scorso, il progetto Amazon-Shell HKN Offshore Wind Project è stato il primo parco eolico offshore attivato da Amazon ad entrare in funzione. Il progetto si estende su due località al largo delle coste dei Paesi Bassi e vanta una capacità di energia rinnovabile di oltre 750 MW.

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Amazon è il principale acquirente di energia rinnovabile in Asia-Pacifico

Inoltre, ad oggi, Amazon ha attivato più di 80 progetti di energia rinnovabile nella regione Asia-Pacifico, tra cui 50 progetti in Australia, Cina, Indonesia, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore e Corea del Sud.

In Giappone, in particolare, Amazon sta annunciando la creazione del primo parco eolico on-shore da 33 MW situato a Rokkasho, nella prefettura di Aomorie e del primo progetto solare autonomo da 9,5 MW situato a Kudamatsu, nella prefettura di Yamaguchi. In Giappone sono stati attivati, fino ad oggi, un totale di 20 progetti che comprendono 14 impianti solari sui tetti degli edifici di Amazon e sei progetti eolici e solari offsite.

In Mississipi avviato il progetto Delta Wind

È stata recentemente avviata l’attività di Delta Wind, il primo parco eolico su larga scala del Mississippi, che sta generando energia carbon-free per contribuire ad alimentare le attività di Amazon nelle vicinanze, compresi i futuri data center.

Il progetto comprende alcune delle turbine eoliche terrestri più alte degli Stati Uniti, che consentono di ottimizzare la produzione di energia. Il progetto è ospitato su 14.000 acri di terreno agricolo di proprietà di Abbot Myers, un agricoltore di terza generazione che riceve un reddito dallo sviluppatore del progetto, AES. Questo ha aiutato Myers ad acquistare nuove attrezzature agricole e ad espandere le sue coltivazioni di riso e soia.

Amazon ha recentemente annunciato un accordo, unico nel suo genere, con la società di servizi locali del Mississippi, Entergy. L’accordo consentirà di produrre 650 megawatt (MW) dai nuovi progetti di energia rinnovabile nello Stato nei prossimi tre anni e fornirà finanziamenti per i futuri aggiornamenti della rete locale e delle infrastrutture energetiche nei prossimi due decenni.

Amazon è ora in grado di generare un totale di 1,3 gigawatt (GW) dai nuovi progetti di energia rinnovabile attraverso una combinazione di nuovi parchi solari ed eolici in costruzione in tutto lo Stato.

Modernizzare la rete per fornire nuova energia a zero emissioni

Una parte importante degli investimenti di Amazon in energie rinnovabili comprende il miglioramento e la modernizzazione della rete al fine di fornire agli utenti l’energia proveniente da nuovi progetti solari, eolici e da altre fonti energetiche carbon-free.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), in tutto il mondo si dovranno aggiungere o sostituire 80 milioni di chilometri di reti entro il 2040 per raggiungere gli obiettivi climatici, e a livello globale sono ad oggi in attesa progetti di energia rinnovabile in grado di generare più di 1.500 GW.

Per contribuire a risolvere questo problema, i team di Amazon si stanno impegnando, in accordo con le autorità di regolamentazione dell’energia, per trovare nuovi metodi per sostenere la modernizzazione della rete, rimuovere gli ostacoli alle autorizzazioni e distribuire tecnologie che migliorino la rete.

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