
- 01/04/2025
- Redazione
Il Governo potrebbe entrare nella startup italiana con 200 milioni di euro
“Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, hanno avuto un colloquio sullo sviluppo del nucleare di nuova generazione. I due ministri hanno confermato la piena convergenza sull’interesse strategico del Governo affinchè l’Italia partecipi attivamente alla realizzazione di tecnologie innovative nel settore, con una particolare attenzione ai progetti promossi da Newcleo, realtà italiana leader nella progettazione di reattori di terza generazione avanzata e quarta generazione”. E’ quanto si legge nella nota congiunta Mimit-Mase.
I dettagli – riporta l’agenzia Ansa – sono da definire ma lo Stato starebbe valutando di investire entro la primavera 200 milioni di euro nell’azienda, attraverso una o più società controllate, fino ad arrivare al 10% del capitale.
Rafforzamento delle filiera industriale nazionale dedicata all’energia nucleare
Continua la nota “Il governo intende infatti sostenere concretamente il rafforzamento della filiera industriale nazionale dedicata all’energia nucleare innovativa, riconoscendone l’importanza fondamentale per garantire sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e competitività tecnologica del Paese – sottolinea la nota dei due ministri – In questo quadro, l’esecutivo ha già adottato un provvedimento normativo che pone le basi per rilanciare l’impegno italiano nella ricerca e nello sviluppo del nucleare di nuova generazione. Tale misura definisce un chiaro quadro legislativo per disciplinare le attività di sperimentazione, autorizzazione e vigilanza, favorendo al contempo investimenti pubblici e privati nel settore. L’obiettivo è valorizzare le competenze già esistenti e creare nuove opportunità industriali e occupazionali a vantaggio del sistema produttivo italiano”.
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La posizione di Newcleo
Il consiglio di amministrazione di Newcleo – come riportato da MilanoFinanza – ha espresso “vivo apprezzamento per l’interesse strategico e il sostegno del governo italiano nei confronti dell’azienda, riflesso nella dichiarazione congiunta dei ministri Urso e Pichetto”. Nella nota diffusa dal board si ricorda che “la tecnologia impiegata dal gruppo assicura infatti un nucleare sostenibile che ricicla le scorie (quelle esistenti garantirebbero centinaia di anni di autonomia energetica all’intero continente europeo) e punta ad eliminarle chiudendo il ciclo del combustibile”.