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Da gennaio 2025 via libera a due iniziative sul solare termico in Giordania. Impianti per riscaldare acqua in 33 ospedali pubblici e per dodicimila famiglie a basso reddito

Il Comitato Congiunto che riunisce il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano e il Fondo per l’Energia Rinnovabile e l’Efficienza Energetica della Giordania (JREEEF) ha dato il via libera a due progetti sul solare termico, approvati e finanziati con quasi sette milioni di fondi della cooperazione MASE.

I due progetti per migliorare l’efficienza e l’autonomia della Giordania in ambito energetico, intendono garantire allo stesso tempo la riduzione delle emissioni e un impatto in ambito sociale ed economico.

I lavori sono stati aperti dai saluti del Capo segreteria tecnica del Ministro, dottoressa Francesca Salvemini, e dell’Ambasciatore del Regno Hashemita di Giordania, Kais Abu Dayyeh, che si sono congratulati per l’ottima qualità delle relazioni bilaterali tra i Paesi e per i risultati già conseguiti nell’ambito del Protocollo d’Intesa.

Il Capo delegazione giordano, il direttore esecutivo di JREEEF, Rasmi Hamzeh, nel suo intervento ha ringraziato il MASE e lo staff della cooperazione per l’impegno e la dedizione profusi nel perseguimento degli obiettivi comuni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico dei Paesi, auspicando, al contempo, l’intensificazione delle relazioni bilaterali per cogliere le opportunità che le expertise e le tecnologie italiane possono offrire alla Giordania, con particolare riferimento agli alti standard di efficienza raggiunti sia nelle applicazioni civili che produttive e industriali.

Il progetto SWH

Il primo progetto, “Improvement of Energy Efficiency in Public Hospitals through Solar Thermal Water Heating (SWH)” mira a incrementare l’efficienza energetica nel settore pubblico, con l’istallazione di impianti solari per il riscaldamento dell’acqua in 33 ospedali pubblici. Si punta a garantire la riduzione dei costi energetici, migliorare la sostenibilità e qualità dei servizi sanitari e ridurre le omissioni di CO2 di 1210 tonnellate annue.

Il MASE cofinanzia il progetto con una donazione di 3,1 milioni.

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Il progetto SWHs

Il secondo progetto, “Installation of Solar Water Heaters (SWHs) for Households in the Hashemite Kingdom of Jordan”, riguarda il settore residenziale. E’ assicurato un contributo del 50% per l’istallazione di impianti solari termici a dodicimila famiglie a basso reddito, con impatti tangibili sulla bolletta energetica, la qualità della vita e la riduzione di CO2.

Il MASE cofinanzia il progetto con una donazione di 3,7 milioni.

Fonte: MASE
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