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Dal 1° Maggio il Mar Mediterraneo è diventato ufficialmente una zona di controllo delle emissioni (Med SOx ECA) ai sensi dell’allegato VI della convenzione MARPOL

La Med SOx ECA è la quinta area di controllo delle emissioni designata ai sensi dell’allegato VI della convenzione MARPOL, accanto all’area del Mar Baltico; l’area del Mare del Nord; l’area nordamericana (che copre le aree costiere designate al largo degli Stati Uniti e del Canada); e l’ECA del Mar dei Caraibi degli Stati Uniti (intorno a Porto Rico e alle Isole Vergini degli Stati Uniti).

Nel 2024, inoltre, l’IMO (International maritime organization) aveva designato altre due ECA: l’Artico canadese e il Mare di Norvegia, mentre nell’aprile 2025, il MEPC 83 ha approvato una proposta per designare l’Atlantico nord-orientale come Area di Controllo delle Emissioni.

Un altro passo verso l’istituzione di un quadro giuridicamente vincolante a livello globale

Il Mar Mediterraneo ospita alcune delle rotte marittime più trafficate al mondo, supportando il 20% del commercio marittimo. Si stima che oltre il 17% delle crociere mondiali e il 24% della flotta mondiale navighino nel Mar Mediterraneo.

Dopo l’approvazione da parte del Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino durante la sua 83a sessione (MEPC 83), che includevano un nuovo standard per i carburanti per le navi e un meccanismo globale di tariffazione delle emissioni, dal 1° maggio è in essere l’Area mediterranea di controllo delle emissioni di zolfo (Seca – Sulphur emission control area) delle navi

Ciò significa che le navi che operano nelle aree di controllo delle emissioni per gli ossidi di zolfo, come il Mar Mediterraneo, sono ora soggette a rigorose misure obbligatorie per prevenire, ridurre e controllare l’inquinamento atmosferico. 

La riduzione di zolfo prevista

Il contenuto di zolfo del carburante utilizzato dalle navi è ora limitato allo 0,1%, riducendo significativamente l’inquinamento atmosferico e offrendo importanti benefici sia per la salute umana che per l’ambiente marino.  

Si tratta di una riduzione importante, in quanto pari a cinque volte rispetto a quanto previsto dalla precedente normativa. Questa nuova ECA (Emission Control Area), infatti, deve rispettare limiti di contenuto di zolfo più rigorosi di quelli stabiliti dallo standard globale (0,10% di massa per massa (m/m), rispetto allo 0,50% m/m consentito al di fuori degli ECATA SOx).  

I benefici sulla salute umana e sull’ambiente

La riduzione delle emissioni di SOx derivanti dal trasporto marittimo migliora la salute umana riducendo i tassi di cancro ai polmoni, malattie cardiovascolari, ictus e asma infantile.

Anche l’ambiente ne trae notevoli benefici, poiché la riduzione dell’acidificazione contribuisce a proteggere colture, foreste e specie acquatiche. Infine, si prevede che questa misura ridurrà la foschia causata dalle navi, aumentando la visibilità e riducendo il rischio di incidenti marittimi.

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