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Il ministero dei Trasporti ha pubblicato il decreto in cui spiega alcuni dettagli in più su come dovranno essere installate le targhe sui monopattini elettrici 

La novità era stata introdotta dalla riforma del codice della strada in vigore da dicembre dello scorso anno. Ora mancano ancora due passaggi fondamentali affinché l’obbligo della targa per il monopattino elettrico diventi effettivo, e cioè l’indicazione del costo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 

Ma come sarà la targa del monopattino?

Il targhino per i monopattini elettrici sarà stampato dal Poligrafico dello Stato, come avviene per le altre targhe e sarà distribuito dalla motorizzazione. 

La targa sarà rettangolare (5×6 centimetri), adesiva, plastificata e non rimovibile. Andrà posizionata sul parafango posteriore, o in alternativa sulla parte anteriore dello sterzo, sempre tra i 20 e i 120 centimetri da terra.

Sarà composta da un codice alfanumerico composto da 3 simboli e 6 caratteri di colore nero su sfondo bianco riflettente. I caratteri saranno disposti su due righe. I numeri ammessi vanno da 2 a 9 mentre le lettere ammesse sono B, C, D, F, G, H, J, K, L, M, N, P, R, S, T, V, W, X, Y, Z. 

La targa sarà legata alla persona

La novità principale è rappresentata dal fatto che la targa sarà legata al proprietario e non al veicolo

I monopattini, come i ciclomotori, sono sprovvisti, infatti, di numero di telaio e per questo non sono registrati presso un archivio nazionale. Assegnare una targa al monopattino creerebbe un precedente per i velocipedi che si è voluto evitare.

Leggi anche: Mobilità: la crisi senza fine del monopattino

Cosa rischiano i trasgressori? 

Una volta completate le formalità burocratiche quanto contenuto nel nuovo codice della strada diventerà legge a tutti gli effetti. 

Chi verrà fermato sprovvisto di targa riceverà una multa da 100 a 400 euro scontata del 30% se il pagamento avverrà entro 5 giorni dalla contravvenzione.

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