
- 27/06/2025
- Redazione
L’aumento dei costi economici e umani causati dalla siccità in tutto il mondo richiede politiche efficaci per limitare perdite e danni
E’ quanto emerge dal rapporto dell’OCSE “Global Drought Outlook: Trends, Impacts and Policies to Adapt to a Dryer World”.
Il rapporto rileva che il cambiamento climatico sta determinando la gravità della siccità, con il 40% del pianeta che ha subito siccità più frequenti e intense negli ultimi decenni.
La superficie terrestre globale colpita dalla siccità è, infatti, raddoppiata negli ultimi 120 anni. Anche il costo della siccità è aumentato drasticamente. Una siccità media nel 2035 costerà almeno il 35% in più rispetto a oggi.
Secondo il Segretario Generale dell’OCSE, Mathias Cormann “È necessaria un’azione politica coordinata a tutti i livelli di governo, settori e paesi per rispondere ai crescenti rischi di siccità e mitigare gli impatti su sicurezza alimentare, salute, energia, trasporti, agricoltura, pace e sicurezza. Soluzioni pratiche per gestire in modo sostenibile acqua, ecosistemi e territorio possono ridurre la vulnerabilità, migliorare la preparazione e mitigare l’impatto economico della siccità”.
Danni economici, ambientali e sociali
La siccità causa perdite di produttività che vanno ben oltre l’agricoltura, colpendo il commercio, l’industria e la produzione energetica.
L’analisi dell’OCSE sulle tendenze osservate mostra l’entità delle conseguenze non solo economiche, ma anche ambientali e sociali. Dal 1980, il 37% del territorio mondiale ha subito una significativa perdita di umidità del suolo. Inoltre, il 62% delle falde acquifere monitorate, che forniscono oltre il 75% dei prelievi globali, mostra livelli di in calo dal 2000. Il costo umano della siccità è altrettanto grave, con la siccità che contribuisce alle morti legate ai disastri e aggrava povertà, disuguaglianza e sfollamenti.
Occorre un’azione immediata e coordinata
Ecco perché l’OCSE avvisa che serve un’azione immediata e coordinata tra le agenzie governative per anticipare, prevenire e adattarsi all’evoluzione del rischio di siccità in modo da limitare perdite e danni, migliorando al contempo la capacità delle comunità e delle economie di resistere e riprendersi dalla siccità.
Il rapporto sottolinea che un approccio proattivo all’adattamento non solo mitigherebbe gli effetti negativi della siccità sulle comunità, ma migliorerebbe anche la resilienza e le prestazioni economiche. Identifica i fattori scatenanti e gli impatti della siccità e analizza come politiche e misure selezionate possano migliorare la resilienza e supportare l’adattamento in un mondo più arido.
È necessaria una più ampia adozione delle soluzioni esistenti per ottenere un impatto a livello di sistema. Le innovazioni nell’uso dell’acqua, anche attraverso il riciclo e la raccolta dell’acqua, possono ridurre significativamente l’estrazione idrica da parte dell’industria e del settore manifatturiero.
La coltivazione di colture resistenti alla siccità può essere promossa attraverso incentivi e l’allineamento delle misure normative, e sistemi di irrigazione più efficienti potrebbero ridurre significativamente il consumo idrico globale. Anche l’uso sostenibile del suolo e la gestione degli ecosistemi svolgono un ruolo fondamentale nel rafforzare la resilienza naturale alla siccità e nel salvaguardare i servizi ecosistemici essenziali legati all’acqua.