
- 08/05/2025
- Redazione
Delle 66mila imprese manifatturiere con almeno 10 addetti, 39mila (59,0%) dichiarano di avere realizzato nel 2021-2022 almeno un’azione volta a migliorare la sostenibilità ambientale della propria attività
E’ quanto emerge dalla nuova Statistica Focus dell’Istat che fornisce un quadro informativo sugli investimenti e sulle azioni concretamente adottate dalle imprese manifatturiere, con particolare riguardo alle PMI, per migliorare la sostenibilità ambientale delle attività.
Conciliare sostenibilità e performance economica
La transizione energetica, la riduzione delle emissioni inquinanti e l’utilizzo di tecnologie pulite rientrano tra gli obiettivi strategici delle politiche economiche e industriali definite a livello nazionale ed europeo.
In particolare, la possibilità di conciliare l’adozione di misure di sostenibilità ambientale con adeguati livelli di performance economica delle imprese rappresenta uno degli elementi centrali dell’attuale dibattito.
L’analisi su microdati di impresa conferma, condizionatamente alle ipotesi adottate nella specificazione e nella stima del modello statistico, la presenza di una relazione positiva tra sostenibilità e produttività.
Tale relazione positiva è tuttavia limitata alle sole imprese che risultano maggiormente impegnate nella tutela dell’ambiente, soprattutto in connessione all’utilizzo di fonti rinnovabili ed all’efficientamento energetico.
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Cosa emerge dall’analisi
Sono 39mila le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti che dichiarano di avere realizzato nel 2021-2022 almeno un’azione volta a migliorare la sostenibilità ambientale della propria attività, pari al 59,0% del totale. Queste imprese impiegano circa 2 milioni di addetti (75,4%) e producono 217 miliardi di valore aggiunto (81,6%) pari al 70,9% del totale della manifattura.
Il monitoraggio dell’inquinamento ambientale è l’azione più diffusa, viene, infatti, realizzato dal 36,8% delle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti. La percentuale scende al 9,9% se si considera il monitoraggio di CO2. Importante anche la quota di imprese che utilizzano materiali riciclati (20,7% delle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti).
Sono 27mila le imprese manifatturiere con almeno 10 addetti che hanno sostenuto investimenti per una gestione più efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti (42,0% del totale). Tra gli investimenti sostenuti, soprattutto tra le grandi imprese (250 addetti e oltre), i più diffusi hanno riguardato: l’installazione di macchinari/impianti/apparecchi ad alta efficienza energetica (61,9%) e per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (42,0%). Il Mezzogiorno spicca per un più ampio utilizzo e investimento in fonti energetiche rinnovabili.
I settori della Farmaceutica, della Chimica e degli articoli in Gomma e plastica, registrano l’incidenza più alta di imprese che hanno realizzato almeno un’azione volta a migliorare l’impatto ambientale, pari rispettivamente al 72,6%, 76,0% e 73,8%, e almeno un investimento per la gestione efficiente e sostenibile dell’energia e dei trasporti (61,5%, 53,8% e 52,5%).