

Si è insediato presso il MASE il Tavolo Ecodesign, istituito nell’ambito della Strategia nazionale per l’economia circolare per rafforzare le politiche di progettazione sostenibile
Un passaggio chiave per l’Italia, che punta a orientare in modo proattivo le scelte comunitarie e a valorizzare le innovazioni già avviate nel sistema industriale nazionale, senza penalizzare le filiere produttive e della ricerca.
Auguri di buon lavoro sono arrivati dal viceministro, Vannia Gava che ha dichiarato “L’obiettivo è chiaro: promuovere la sostenibilità senza bloccare lo sviluppo tecnologico del Paese, dando alle imprese italiane un vantaggio nella transizione ecologica”.
Economia circolare al centro della progettazione
Il Tavolo, che riunisce istituzioni, enti di ricerca e associazioni industriali, supporterà l’attuazione del Regolamento (UE) 2024/1781 che introduce regole per rendere i prodotti più ecologici e ridurre il loro impatto ambientale.
Tra le novità, il passaporto digitale di prodotto, che non sarà solo un sistema di controllo, ma anche un modo per rendere i prodotti europei piu’ competitivi.
Per Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile “Questo strumento potrà avere un impatto positivo in molti settori, ad esempio nel settore del tessile e della moda, aiutando a contrastare il fast fashion, gli sprechi e a tutelare un settore chiave per l’Italia”.
Va ricordato, infatti che, nell’ambito del Green Deal dell’Unione Europea e del Regolamento sulla Progettazione Ecocompatibile per i Prodotti Sostenibili (ESPR), l’UE ha stabilito che entro il 2030 ogni prodotto tessile venduto nei suoi confini dovrà avere un passaporto digitale.
Ciò significa che ogni prodotto tessile dovrà essere associato tramite QR a un registro digitale che comprenda informazioni complete sul prodotto, dalla produzione allo smaltimento/riciclaggio.