
- 26/11/2024
- Simone Martino
Si è aperto ieri a Busan, in Corea del Sud, il quinto e ultimo ciclo di negoziati per cercare di raggiungere un accordo sul trattato contro l’inquinamento da plastica
Fino al 1° dicembre la Commissione europea partecipa ai negoziati sul trattato globale sulla plastica (INC-5) a Busan, Repubblica di Corea, con l’obiettivo di raggiungere un accordo su uno strumento globale per affrontare l’inquinamento da plastica.
Insieme ai partner del G20, l’UE mantiene l’impegno a concludere i negoziati entro la fine dell’anno, anche se ci sono forti divergenze tra i 178 paesi partecipanti.
A Rio i leader del G20 hanno espresso nella loro dichiarazione finale l’ambizione di lavorare insieme per concludere i negoziati su uno strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica entro la fine del 2024.
Le priorità dell’UE
Le priorità dell’UE per un accordo efficace comprendono: la necessità di affrontare i livelli elevati e insostenibili della produzione primaria di polimeri di plastica; vietare le microplastiche aggiunte intenzionalmente nei prodotti e convergere attorno a una struttura nel nuovo strumento che affronti in modo completo la produzione di plastica.
L’UE chiederà inoltre che i grandi produttori assumano una parte della responsabilità finanziaria per l’inquinamento da plastica, sulla base del principio “chi inquina paga”.
Per mobilitare il sostegno alla conclusione del trattato, l’UE è attivamente coinvolta nella coalizione di ambizione elevata per porre fine all’inquinamento da plastica, che comprende 65 paesi impegnati a puntare in alto nei negoziati per porre fine a questo tipo di inquinamento entro il 2040.
Economia circolare e lotta all’inquinamento da plastica
Nel corso dei negoziati l’UE sottolineerà inoltre che, sebbene siano necessarie misure giuridicamente vincolanti a livello mondiale, dovrebbero essere tenute in considerazione anche le circostanze nazionali e dovrebbe essere garantita una transizione giusta.
L’adozione di uno strumento giuridicamente vincolante per porre fine all’inquinamento da plastica è una priorità fondamentale del piano d’azione dell’UE per l’economia circolare.
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Secondo Maroš Šefčovič, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, “La plastica sta soffocando i nostri oceani, inquinando l’ambiente e danneggiando la salute e i mezzi di sussistenza delle persone. Se le cose continueranno così, la produzione di plastica triplicherà entro il 2060. Abbiamo bisogno di politiche globali coordinate per cambiare i modelli di produzione e consumo della plastica in modo da offrire benefici alle persone e al pianeta. Ora abbiamo la possibilità di dimostrare che possiamo intraprendere azioni congiunte per promuovere un’economia più circolare e sostenibile per la plastica. L’UE è pronta a dialogare con le altre parti e a gettare ponti per concordare un trattato globale entro la fine di quest’anno.”