
E’ stato scoperto in Brasile un enorme giacimento di terre rare nella caldera di un vulcano estinto nello Stato di Minas Gerais
L’avvio dell’estrazione di terre rare, a partire già dal prossimo anno, dalla gigantesca riserva scoperta nella caldera di un antico vulcano estinto nello Stato di Minas Gerais, situato nel Sudest del Paese, potrebbe trasformare il Brasile in un protagonista chiave della transizione energetica globale.
Il Brasile 2° Paese al mondo dopo la Cina
Con riserve stimate per circa 21 milioni di tonnellate di riserve – il 23% del totale a livello globale – il Brasile è secondo solo alla Cina per quantità di questi minerali strategici, necessari per le nuove tecnologie legate alla transizione energetica come auto elettriche, turbine eoliche e semiconduttori.
Il più grande e migliore giacimento di terre rare del mondo
Come riferito dal portale G1, il giacimento di Poços de Caldas, individuato nel 2012 e oggetto di studi più approfonditi dal 2022 grazie a due aziende australiane, si distingue non solo per l’estensione, ma anche per la facilità di estrazione. Il geologo Álvaro Fochi ha sottolineato che la composizione alcalina della roccia rende il sito brasiliano “il più grande e migliore giacimento del mondo”.
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Le reazioni degli ambientalisti
L’inizio delle estrazioni potrebbe però suscitare reazioni da parte degli ambientalisti, preoccupati per l’impatto ambientale che potrebbe essere causato. Per ogni chilo di terre rare estratte è infatti necessario trattare chimicamente una tonnellata di argilla, reintegrando poi il materiale residuo nell’ambiente.