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Un indicatore chiave per rendere più ecologica una delle industrie più inquinanti al mondo è a portata di mano, ma dipenderà dall’adozione da parte dell’India di metodi di produzione più puliti

Sebbene la quota di capacità produttiva di acciaio che utilizza forni ad arco elettrico sia gradualmente aumentata dall’inizio del decennio, la produzione di acciaio a carbone continua a prevalere.

Cosa emerge dal Report

I nuovi dati del rapporto annuale Global Iron and Steel Tracker, realizzato dal Global Energy Monitor, mostrano che entro il 2030 la quota della capacità produttiva mondiale di acciaio basata su forni ad arco elettrico a basse emissioni dovrebbe raggiungere il 36%, ovvero 868 milioni di tonnellate all’anno (mtpa), appena al di sotto dell’obiettivo del 37% dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE).

Il raggiungimento di questo traguardo dipenderà dall’India, che ha il più grande bacino di sviluppo di capacità di produzione di acciaio al mondo ma che, a meno che i suoi piani non cambino, farà ampiamente affidamento su metodi di produzione a emissioni più elevate e basati sul carbone.

Secondo Astrid Grigsby-Schulte, Project Manager del Global Iron and Steel Tracker “L’India è ora l’indicatore della decarbonizzazione globale dell’acciaio. Se il Paese non incrementa i suoi piani per la produzione di acciaio verde, l’intero settore perderà un traguardo importante. Così va l’India, così va il mondo”.

Solo l’8% della capacità di sviluppo sta prendendo forma

Sebbene l’India stia rapidamente annunciando piani di sviluppo, gran parte di questa capacità deve ancora prendere forma. Mentre, infatti, la capacità in fase di sviluppo è aumentata di oltre un terzo, passando da 258 mpta nel 2024 a 352 mpta nel 2025, solo 28 mpta, ovvero appena l’8%, sta prendendo forma, il che indica che finora i suoi ambiziosi piani di crescita sono più chiacchiere che fatti.

L’industria siderurgica indiana rimane quella a più alta intensità di carbonio, emettendo da un quinto a un quarto di CO2 in più per tonnellata rispetto alla Cina.

Il rapporto Global Iron Ore Mine Tracker

Il rapporto di quest’anno incorpora per la prima volta anche i dati del Global Iron Ore Mine Tracker, che documenta la materia prima fondamentale per la produzione di acciaio primario.

Circa il 98% di tutto il minerale di ferro estratto viene utilizzato per la produzione di acciaio e può essere destinato a progetti di produzione di acciaio verde, per promuovere strategicamente la transizione verso zero emissioni nette.

Leggi anche: Accelerare la transizione energetica dell’acciaio

Australia e Brasile futuri leader della produzione di acciaio verde

Il rapporto mostra che la produzione mondiale di minerale di ferro ha raggiunto i 2.059 milioni di tonnellate lo scorso anno, con Australia e Brasile che rappresentano rispettivamente il 43% e il 21% della produzione mondiale. Questa concentrazione consentirà ai due Paesi di avere l’opportunità di influenzare lo sviluppo dell’acciaio verde.

Grazie alla continua crescita delle risorse energetiche rinnovabili, sia l’Australia che il Brasile sono ben posizionati per produrre idrogeno verde e diventare leader nella produzione di acciaio verde.

Inoltre, Australia e Brasile potrebbero sviluppare forti legami commerciali con industrie siderurgiche in forte espansione come l’India, per soddisfare la richiesta di materiali in acciaio ecologico nei paesi con una domanda eccessiva di minerale.

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