- 24/10/2025
- Redazione
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Al via l’iter per il Central Link di Terna: 280 milioni per potenziare la rete tra Umbria e Toscana e favorire le energie rinnovabili
Un investimento da 280 milioni di euro per rafforzare la rete elettrica del Centro Italia e rendere più efficiente l’integrazione delle energie rinnovabili.
È questo l’obiettivo del Central Link, il nuovo progetto di Terna che collegherà l’Umbria e la Toscana con una dorsale elettrica di ultima generazione. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha appena dato il via libera all’iter autorizzativo, aprendo la strada a una delle opere strategiche più importanti per la transizione energetica italiana.
Un’infrastruttura chiave per il Centro Italia
Il Central Link prevede la ricostruzione della linea elettrica a 220 kV che collega oggi le stazioni di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo), per un totale di circa 160 chilometri di rete.
Una volta completato, il progetto permetterà di aumentare la capacità di trasporto dell’energia, migliorando la stabilità e la flessibilità del sistema elettrico nazionale.
Secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione italiana e guidata da Giuseppina Di Foggia, l’opera sarà essenziale per gestire l’aumento della produzione da eolico e fotovoltaico, previsto entro il 2030, e per assicurare che l’energia prodotta da fonti pulite possa essere distribuita in modo efficiente tra le regioni del Centro-Nord e del Centro-Sud.
I nuovi sostegni “5 Fasi”: tecnologia italiana brevettata
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è l’utilizzo dei sostegni “5 Fasi”, una tecnologia brevettata da Terna nel 2024 che rappresenta una nuova generazione di tralicci per la rete elettrica.
Più leggeri e meno impattanti dal punto di vista visivo, i nuovi sostegni sono progettati per ridurre i campi elettrici e magnetici, aumentando al tempo stesso la capacità di trasporto dell’energia.
Questo design innovativo, spiegano da Terna, nasce dalla volontà di coniugare efficienza, sostenibilità e sicurezza. L’obiettivo è creare infrastrutture che si integrino meglio con il paesaggio, riducano l’impatto ambientale e migliorino le prestazioni complessive della rete.
Il progetto si inserisce nel più ampio programma “Hypergrid”, con cui l’azienda punta a modernizzare la rete nazionale rendendola sempre più digitale, resiliente e sostenibile.
Un passo avanti verso la transizione energetica
Il Central Link è incluso nel Piano di Sviluppo 2025-2034 di Terna e rappresenta uno dei tasselli principali della strategia per accompagnare l’Italia nella transizione energetica.
Negli scenari previsti per i prossimi anni, la quota di energia da rinnovabili – in particolare solare ed eolica – è destinata a crescere in modo significativo. Per questo sarà necessario potenziare le infrastrutture esistenti, in modo da gestire con efficienza i flussi energetici e garantire la sicurezza del sistema.
L’opera, che seguirà in gran parte il tracciato dell’elettrodotto esistente, includerà la ricostruzione dei collegamenti Villavalle-Pietrafitta, Pietrafitta-Arezzo C e Arezzo C-Santa Barbara.
Leggi anche: Adriatic Link: BEI, SACE e Intesa Sanpaolo finanziano l’elettrodotto di Terna
Un modello per la rete del futuro
Con il Central Link, Terna mira a stabilire un nuovo standard tecnologico per la rete di trasmissione italiana.
Non solo un’infrastruttura elettrica, ma un laboratorio di innovazione capace di coniugare sviluppo industriale, tutela ambientale e sostenibilità sociale.
“Il progetto Central Link – spiegano dall’azienda – rappresenta un passo concreto verso un sistema elettrico sempre più efficiente, digitale e sostenibile, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.”

























































































































































































































