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Il bando RAEE 2025 assegna 4,7 milioni a 102 progetti in tutta Italia per centri di raccolta, microraccolta e comunicazione

Oltre cento realtà tra Comuni e società di gestione dei rifiuti potranno contare su nuovi fondi per migliorare la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). Il Centro di Coordinamento RAEE ha pubblicato le graduatorie del bando RAEE 2025, che assegna quasi 4,7 milioni di euro messi a disposizione dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche per progetti di ammodernamento dei centri di raccolta, microraccolta e comunicazione locale.

Oltre 100 progetti selezionati

Sono 102 i beneficiari selezionati tra le 212 candidature ricevute. I fondi, suddivisi in tre linee di intervento, mirano a rendere più efficiente e capillare la rete nazionale di raccolta dei RAEE.

Rispetto al 2024, il numero di progetti finanziati è aumentato di 25 unità, segno di un crescente interesse da parte di enti locali e operatori del settore.

Le risorse complessive ammontano a 4.683.127 euro, così ripartite: Misura A (945.781 euro): interventi di potenziamento e acquisto di beni per i centri di raccolta esistenti; Misura B (1.891.563 euro): costruzione di nuovi centri nei Comuni che ne sono privi; Misura C (1.845.781 euro): progetti di microraccolta e attività di comunicazione sul corretto conferimento dei RAEE.

Chi riceve i fondi

Nel dettaglio, 36 progetti rientrano nella Misura A, 24 nella Misura B e 42 nella Misura C. Più della metà dei progetti finanziati (51%) arriva dal Sud Italia, dove il fabbisogno infrastrutturale resta più alto. Seguono il Nord con il 29% e il Centro con il 20% delle proposte premiate.

Un impegno in crescita per la sostenibilità

I fondi, erogati dal Centro di Coordinamento RAEE, derivano dall’Accordo di programma siglato tra ANCI, i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche e le associazioni delle aziende della raccolta.

L’obiettivo è potenziare le strutture esistenti e sostenere nuove iniziative di sensibilizzazione ambientale, incentivando il corretto smaltimento di rifiuti elettronici come computer, frigoriferi, smartphone o piccoli elettrodomestici.

“Le risorse messe in campo quest’anno rappresentano un contributo reale e continuo allo sviluppo del sistema RAEE – spiega Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE –. Con quasi 4,7 milioni di euro, oltre il 40% in più rispetto al 2024, cresce non solo il numero dei progetti, ma anche la loro qualità, soprattutto quelli dedicati alla comunicazione e alla microraccolta, strumenti fondamentali per migliorare i risultati della raccolta differenziata.”

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Sud protagonista nella nuova rete di raccolta

Particolarmente significativa è la partecipazione dei Comuni del Sud Italia, protagonisti nella costruzione di nuovi centri di raccolta grazie alla Misura B. “Il ritardo infrastrutturale di alcune aree del Paese – sottolinea Longoni – rende ancora più importante sostenere queste realtà con risorse mirate per colmare il divario e rafforzare la rete nazionale.”

Con il bando RAEE 2025, il sistema italiano di raccolta dei rifiuti elettronici compie un nuovo passo verso una gestione più moderna, sostenibile e partecipata, confermando il ruolo chiave della collaborazione tra istituzioni, produttori e territori nella transizione ecologica.

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