- 26/02/2025
- Simone Martino
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La Commissione ha presentato la “Vision for Agriculture and Food”, una tabella di marcia ambiziosa sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione in Europa
Sulla base della relazione sul dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE e in consultazione con il comitato europeo per l’agricoltura e l’alimentazione, la visione intende garantire la competitività e la sostenibilità a lungo termine del settore agroalimentare dell’UE.
Secondo gli ultimi risultati dell’Eurobarometro, la stragrande maggioranza dei cittadini dell’UE concorda sulla necessità di garantire in ogni momento un approvvigionamento alimentare stabile nell’UE.
La visione per l’agricoltura e l’alimentazione è stata proposta come una delle iniziative prioritarie per i primi cento giorni del mandato di questa Commissione ed è stata condotta dal Vicepresidente esecutivo, Raffaele Fitto e dal Commissario per l’Agricoltura e l’alimentazione, Christophe Hansen, sotto la guida della Presidente von der Leyen.
Innovazione e digitalizzazione
Semplificare ulteriormente le nostre politiche e aumentare la diffusione dell’innovazione e della digitalizzazione sono i prerequisiti per tutte le azioni delineate nella visione.
Nel corso del 2025 la Commissione proporrà un pacchetto globale di semplificazione del quadro legislativo agricolo attuale, unitamente a una strategia digitale dell’UE per l’agricoltura volta a sostenere la transizione verso un’agricoltura pronta per il digitale.
Per Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, “I nostri agricoltori hanno un ruolo centrale nel sistema di produzione alimentare dell’UE. È grazie al loro duro lavoro quotidiano che tutti noi abbiamo alimenti sicuri e di alta qualità. I nostri agricoltori si trovano tuttavia ad affrontare le sfide crescenti della concorrenza globale e dei cambiamenti climatici. Per questo motivo presentiamo oggi una strategia globale che rende l’agricoltura più attrattiva, più resiliente e più sostenibile.”
Per Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme “La visione è la nostra risposta risoluta all’invito del settore agroalimentare a costruire un futuro competitivo, resiliente, equo e attrattivo per le prossime generazioni. Incarna un’Europa prospera, in cui le zone rurali sono dinamiche e poli collegati del patrimonio e dell’innovazione. La Commissione lavorerà di concerto con il settore agroalimentare per rafforzarne la competitività e la resilienza, potenziandone la dimensione locale e ripristinando il legame vitale tra alimentazione, territorio, stagionalità, culture e tradizioni. Consolidando le sinergie e le complementarità e il coordinamento degli strumenti di finanziamento con le politiche settoriali, garantiremo un sostegno efficace e risultati tangibili per le comunità rurali”.
Gli ambiti prioritari
La visione delinea quattro ambiti prioritari:
1) un settore attrattivo: l’agricoltura deve avere la stabilità necessaria per incoraggiare i giovani a intraprendere la professione, anche attraverso redditi equi e un sostegno pubblico più mirato. I giovani devono, inoltre, essere sostenuti attivamente affinché possano sfruttare i vantaggi dell’innovazione e dei nuovi modelli imprenditoriali, anche grazie ai crediti di carbonio e ai crediti natura, in quanto fonti di reddito complementari. La Commissione si impegna a garantire che gli agricoltori non siano costretti a vendere sistematicamente i propri prodotti al di sotto dei costi di produzione e adotterà misure concrete a tal fine, anche attraverso la revisione della direttiva sulle pratiche commerciali sleali. Nel 2025 la Commissione presenterà, inoltre, una strategia per il ricambio generazionale e raccomanderà le misure necessarie a livello sia dell’UE che nazionale/regionale per superare gli ostacoli che impediscono ai giovani e ai nuovi agricoltori di accedere alla professione;
2) un settore competitivo e resiliente: l’UE continuerà a dare priorità alla sicurezza e alla sovranità alimentare in vari modi. I negoziati e gli accordi commerciali saranno utilizzati appieno, sempre tutelando gli interessi degli agricoltori europei. La visione risponde inoltre alle richieste degli agricoltori, dei cittadini e della società in generale di un maggiore allineamento delle norme di produzione per i prodotti importati, al fine di garantire che le norme ambiziose dell’UE non si traducano in uno svantaggio competitivo, pur nel rispetto del diritto internazionale. Per questo motivo nel 2025 la Commissione inizierà ad adottare misure per valutare l’impatto di una maggiore coerenza nelle norme per quanto riguarda i pesticidi pericolosi vietati nell’UE e il benessere degli animali. Anche l’applicazione e i controlli rigorosi delle norme in materia di sicurezza alimentare rimangono una priorità non negoziabile. La Commissione si concentrerà maggiormente sul bestiame per promuovere il futuro a lungo termine del settore;
3) un settore adeguato alle esigenze future: il settore agricolo europeo svolge un ruolo importante nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nella visione si riconosce la necessità di conciliare l’azione per il clima con la sicurezza alimentare e le sfide specifiche cui deve far fronte il settore. Gli agricoltori dovrebbero essere ricompensati quando adottano pratiche rispettose della natura. In tale contesto la Commissione prenderà attentamente in considerazione qualsiasi ulteriore divieto di utilizzo dei pesticidi qualora non siano disponibili alternative in tempi ragionevoli e semplificherà l’accesso ai biopesticidi nel mercato dell’UE. La Commissione svilupperà, inoltre, un sistema volontario di analisi comparativa, la “bussola per la sostenibilità nelle aziende agricole“, per aiutare gli agricoltori a misurare e migliorare le prestazioni delle loro aziende. Sarà inoltre preparata una strategia sulla resilienza idrica per rispondere all’urgente necessità di utilizzare l’acqua in modo più efficiente;
4) condizioni di vita e di lavoro eque nelle zone rurali: la Commissione presenterà un piano d’azione rurale aggiornato per garantire che le zone rurali rimangano dinamiche, funzionali e profondamente collegate al patrimonio culturale e naturale dell’UE. Sarà inoltre avviato un dialogo annuale sull’alimentazione con un’ampia gamma di attori (tra cui consumatori, agricoltori, rappresentanti dell’industria e autorità pubbliche) per trovare soluzioni a questioni come l’accessibilità economica dei prodotti alimentari e l’innovazione. In futuro la Commissione esaminerà con attenzione anche la riduzione degli sprechi alimentari e la risposta alle preoccupazioni della società in materia di benessere degli animali.
La futura PAC più semplice e mirata
Sempre guardando al futuro, la prossima politica agricola comune (PAC), nell’ambito della prossima proposta sul quadro finanziario pluriennale (QFP), sarà più semplice e mirata, con un sostegno più orientato agli agricoltori che si impegnano attivamente nella produzione alimentare, con particolare attenzione ai giovani agricoltori e a coloro che praticano l’agricoltura in zone soggette a vincoli naturali. Si darà precedenza agli incentivi anziché alle condizioni.













































































































































































































