- 22/05/2024
- Simone Martino
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Festa del BIO torna il 25 e 26 maggio a Roma con “Anteprima Terra Madre” per raccontare come il cibo sia al centro di un futuro sostenibile
Mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, preservare la biodiversità e tutelare i servizi ecosistemici, questi alcuni dei temi al centro dell’evento di riferimento del biologico.
Sabato 25 e domenica 26 maggio, la sesta edizione della Festa del BIO, il principale evento itinerante del biologico italiano, farà tappa al MAXXI di Roma, insieme ad “Anteprima Terra Madre”, la tre giorni di Slow Food Italia dedicata a cibo, clima e bellezza futura come prospettiva condivisa per la tutela del Pianeta, che prevede conferenze, laboratori e la possibilità di conoscere i produttori Slow Food e biologici del territorio.
“Quest’anno la nostra Festa del BIO si unisce, nella tappa di Roma, ad Anteprima Terra Madre, consolidando la sinergia con Slow Food Italia e amplificando il comune impegno nella sensibilizzazione verso pratiche agroecologiche che rispettino l’ambiente e promuovano un’alimentazione consapevole – spiega Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – La Festa del BIO ha l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra agricoltori e i cittadini e far riflettere sull’importanza dei modelli alimentari fondati sul biologico, nel percorso di adozione di stili di vita sempre più sostenibili.”

“L’area dedicata ai produttori con i “Mercati della Terra e del biologico del Lazio” organizzato congiuntamente da Slow Food Italia, Regione Lazio, Arsial e FederBio, -continua Maria Grazia Mammuccini – è la rappresentazione concreta che agroecologia e sovranità alimentare sono due facce della stessa medaglia strettamente coerenti con il biologico e il biodinamico. Questi modelli di produzione e consumo puntano a creare sistemi alimentari legati al territorio e alle comunità locali, mettendo in primo piano i diritti delle persone e dell’ambiente, attuando così sistemi democratici e di partecipazione pubblica per la definizione delle politiche del cibo”.
L’agroecologia come scelta sostenibile
All’evento si racconta come, da nicchia, il biologico sia diventato uno strumento fondante delle politiche green europee poiché contrastando gli impatti climatici, una delle principali cause della diminuzione delle rese produttive, tutela la fertilità del suolo e gli ecosistemi, contribuendo così a sostenere gli agricoltori. Per raggiungere l’obiettivo Eu del 25% di terreni coltivati a bio entro il 2030, che attualmente è meno del 10%, è essenziale incrementare la consapevolezza collettiva che il biologico è l’approccio migliore dal punto di vista ambientale, economico e sociale. L’Italia è tra i Paesi più virtuosi in Europa guidando, con quasi il 20% di superfici bio, la transizione verso l’agroecologia.
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“Le scelte del cibo che portiamo in tavola hanno implicazioni ambientali, economiche e sociali – prosegue la presidente di FederBio – I cambiamenti climatici, sempre più frequenti e intensi, rappresentano un chiaro segnale che il Pianeta è in forte sofferenza. Occorre definire al più presto un cambio di paradigma che spinga verso un modo di produrre e consumare cibo più consapevole e sostenibile, con meno sprechi, basato sulla stagionalità, la prossimità e sul giusto prezzo per agricoltori e consumatori. Serve però l’impegno di tutti, poiché è proprio attraverso l’adozione di stili alimentari sostenibili che si può determinare un impatto positivo sui cambiamenti climatici, sulla salute delle persone e degli ecosistemi sistemi naturali, anche per le generazioni future. È questo il messaggio che vogliamo trasmettere dalla Festa del BIO”.
Anteprima Terra Madre
Creare uno spazio di ascolto, riflessione e approfondimento sulle prospettive di un futuro sicuro e sostenibile per tutte e tutti, a partire dalle proposte dei giovani attivisti della società civile italiana e dalla sensibilizzazione dei cittadini sul biologico e sulle pratiche agronomiche rispettose del suolo, delle risorse naturali e della biodiversità. È quanto accade alla tre giorni di Anteprima Terra Madre.
Per la prima volta Slow Food Italia riunisce con Anteprima Terra Madre oltre 200 giovani attivisti di 30 organizzazioni per confrontarsi su cibo, clima e bellezza come prospettiva di tutte e tutti riguardo alla vita su questo Pianeta.
«Stiamo vivendo un momento di grande difficoltà, in cui traguardi fondamentali che consideravamo raggiunti, come la pace, la democrazia, la messa in sicurezza da pandemie, hanno mostrato la loro fragilità. La Madre Terra ci sta chiedendo il conto per come l’abbiamo trattata negli ultimi decenni inseguendo il falso mito dello sviluppo infinito. Per cercare di disegnare una prospettiva futura abbiamo chiamato a raccolta 200 ragazze e ragazzi, da organizzazioni che rappresentano le tante sensibilità dell’attivismo nazionale, in un percorso che ci conduce a Terra Madre, dove il movimento globale del cibo Slow Food, si incontrerà» dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia che lancia un’altra iniziativa di Slow Food pensata per i giovani e cioè l’appello Col cibo si educa, col cibo si cambia. «Con questa raccolta firme, fortemente voluta dal nostro fondatore, Carlo Petrini, chiediamo al governo che introduca l’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado: un altro passo verso coloro che devono prendere il testimone e determinarsi attraverso scelte consapevoli, avendo gli strumenti per riattivare un corretto e virtuoso dialogo col cibo, col mondo della produzione alimentare e col vivente tutto!».
«L’educazione alimentare nelle scuole è la strada giusta per insegnare già ai più piccoli come e cosa mangiare. Questo è il motivo per cui ho voluto sottoscrivere l’appello di Slow Food. Saper mangiare bene, avere il giusto nutrimento è fondamentale, ma oggi, sempre più spesso, i ragazzi non sanno come farlo. Se prima era più forte l’elemento della sapienza alimentare tramandata dalle famiglie, adesso è necessario che la scuola supplisca il più possibile a questa mancanza, formando alla corretta alimentazione. Abbiamo il dovere, quindi, anche in questo caso di aiutare le giovani generazioni a formarsi e educarsi alla sana alimentazione» sottolinea il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
A dare il via ai lavori di Anteprima Terra Madre saranno tre lectio magistralis, a cui il pubblico può assistere in streaming sul sito terramadresalonedelgusto.com, tenute da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, sul cibo; Sara Segantin, scrittrice, reporter e Ambassador per l’European Climate Pact, sul clima; ed Eugenio Cesaro della band Eugenio in Via di Gioia, su bellezza futura.
Al termine dell’evento romano, sarà elaborato un documento di sintesi che i giovani attivisti sono chiamati a condividere con le loro associazioni di appartenenza per farlo proprio e arricchirlo. Il documento, dopo aver attraversato le principali realtà della società civile italiana, sarà presentato ufficialmente in occasione di Terra Madre Salone del Gusto a Torino, dal 26 al 30 settembre 2024.













































































































































































































