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La direttiva proposta promuoverà la buona governance e la sostenibilità degli oceani, in linea con il prossimo patto europeo per gli oceani

La Commissione ha presentato una direttiva per integrare nel diritto dell’UE lo storico accordo internazionale sulla biodiversità al di là della giurisdizione nazionale (BBNJ), che mira a proteggere gli oceani, affrontare il degrado ambientale, combattere i cambiamenti climatici e contenere la perdita di biodiversità.

“Con questa proposta garantiamo che tutti i paesi dell’UE collaborino per attuare il trattato sull’alto mare, dimostrando il nostro reale impegno a proteggere la biodiversità. A seguito del successo dei colloqui sulla biodiversità alla COP16, stiamo adottando misure concrete per dare seguito ai nostri impegni internazionali. Il nostro oceano ha bisogno di essere protetto, e oggi stiamo dimostrando che questo può essere fatto in modo semplificato, coerente e diretto”, ha dichiarato Jessika Roswall, Commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva.

L’accordo sulla biodiverità BBNJ

Le aree al di fuori della giurisdizione nazionale costituiscono quasi i due terzi degli oceani del mondo. Queste aree sono ricche di risorse marine e biodiversità e forniscono benefici ecologici, economici, sociali, sanitari, culturali, scientifici e di sicurezza alimentare. Tuttavia, sono sempre più sotto pressione a causa dell’inquinamento, del sovrasfruttamento, dei cambiamenti climatici e della diminuzione della biodiversità e necessitano pertanto di una protezione urgente.

Per rispondere a queste sfide, nel 2023, 89 paesi hanno firmato il trattato “Biodiversità al di là della giurisdizione nazionale”. 

L’accordo contribuirà al conseguimento degli obiettivi e dei traguardi fissati nell’ambito del quadro globale di Kunming-Montreal per la biodiversità. Ciò include la protezione di almeno il 30% degli oceani entro il 2030 e l’aumento della condivisione dei benefici dalle risorse genetiche e dalle informazioni digitali sulla sequenza.

Cosa prevede la direttiva proposta

Sebbene il diritto dell’UE sia già ampiamente allineato con parti significative del BBNJ, la direttiva proposta aiuterà gli Stati membri ad attuare tutte le parti dell’accordo. La direttiva si concentra su alcune disposizioni dell’accordo BBNJ, mantenendo al minimo l’onere normativo.

Nel dettaglio le disposizioni:

  • Saranno istituite aree marine protette su larga scala nelle acque internazionali per conservare la vita marina.
  • Prima di approvare le attività nelle acque internazionali, gli Stati membri dovranno valutarne il potenziale impatto sull’ambiente marino (attraverso valutazioni dell’impatto ambientale). Tale processo di valutazione dovrebbe garantire trasparenza, responsabilità, ampia partecipazione pubblica e condizioni eque per tutte le parti coinvolte ed evitare oneri indebiti.
  • I ricercatori dell’UE, in particolare quelli che collaborano a livello transfrontaliero sulle risorse genetiche marine, saranno assistiti agevolando la condivisione delle risorse genetiche. Ciò garantirà un’equa distribuzione dei benefici derivanti dalle risorse genetiche marine e dalle informazioni digitali sulla sequenza, in linea con il Fondo Cali della COP16.

Ciò aiuterà anche gli Stati membri nell’attuazione nei rispettivi sistemi nazionali. Semplificherà e armonizzerà inoltre i processi amministrativi e garantirà condizioni di parità nell’UE.

“Accolgo con favore questa proposta, in quanto conferma che la protezione degli oceani è una priorità per l’UE e ribadisce il nostro impegno a favore di un’attuazione efficiente dell’accordo BBNJ. Questo accordo storico è ambizioso, giusto ed equo e rappresenta una pietra miliare fondamentale per la protezione dei nostri oceani”, ha dichiarato Costas Kadis, Commissario per la Pesca e gli oceani.

Leggi anche: Cop16: cosa prevede l’accordo per la tutela della biodiverità?

Prossimi passi

La proposta di integrare nel diritto dell’UE l’accordo sulla biodiversità al di là della giurisdizione nazionale sarà ora discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio.

L’accordo BBNJ entrerà in vigore 120 giorni dopo che 60 paesi avranno ratificato e presentato i loro documenti di ratifica. L’UE si è impegnata a ratificare l’accordo BBNJ prima della conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani, che si terrà a Nizza nel giugno 2025.

La direttiva proposta dovrà essere in vigore prima dell’entrata in vigore dell’accordo BBNJ

 
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