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L’intelligenza artificiale sta emergendo come uno strumento prezioso per promuovere il progresso sociale e la tutela dell’ambiente

Secondo il rapporto McKinsey del 2024 intitolato “AI for Social Good: Improving Lives and Protecting the Planet”, le applicazioni dell’AI possono supportare tutti i 17 SDGs, dall’eliminazione della povertà all’istituzione di città e comunità sostenibili, fino a garantire un’istruzione di qualità per tutti.

L’intelligenza artificiale viene sempre più utilizzata, infatti, per sostenere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. La ricerca ha identificato centinaia di casi d’uso dell’intelligenza artificiale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, dimostrando la versatilità della tecnologia in un’ampia gamma di questioni sociali.

Il potenziale dell’AI in tutti gli SDG

Le applicazioni attuali dell’AI spaziano dalla modellizzazione delle proteine alla progettazione di vaccini, dal targeting dell’assistenza e dei servizi pubblici all’ottimizzazione delle catene di approvvigionamento per la consegna del cibo nelle aree remote, dalla previsione degli impatti a lungo termine del cambiamento climatico all’allerta precoce per i disastri naturali, fino al supporto degli operatori umanitari sul campo con competenze specialistiche.

Nonostante le opportunità offerte dall’AI, è fondamentale però assicurarsi che questa tecnologia venga sfruttata in modo responsabile e affidabile, monitorando attentamente i rischi come imparzialità compromessa, uso improprio, privacy e  sicurezza dei dati, e gestendo in modo proattivo eventuali danni involontari.

Finanziamenti e investimenti privati per l’AI al servizio degli SDG

L’avvento dell’AI generativa ha inoltre aperto nuove possibilità, consentendo agli imprenditori sociali, agli innovatori del settore pubblico e ai player privati di creare soluzioni efficaci grazie a strumenti e piattaforme che mettono un potere sempre maggiore nelle loro mani.

I finanziamenti per sfruttare l’AI a sostegno degli SDGs si allineano direzionalmente con le cinque aree ad alto potenziale individuate dagli esperti intervistati da McKinsey: Salute e Benessere (SDG 3), Istruzione di Qualità (SDG 4), Energia Pulita e Accessibile (SDG 7), Città e Comunità Sostenibili (SDG 11) e Lotta contro il Cambiamento Climatico (SDG 13).

Inoltre, circa il 40% degli investimenti di capitali privati ​​nelle 20.000 aziende di intelligenza artificiale analizzate ha contribuito direttamente o indirettamente ad almeno una delle 17 aree tematiche degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Tuttavia, alcuni SDGs come vita sott’acqua (SDG 14) e parità di genere (SDG 5) non ricevono finanziamenti significativi né da fonti di capitale privato né da sovvenzioni, suggerendo un potenziale sottoutilizzato per il dispiegamento di capitali privati.

Leggi anche: Rapporto SDGs 2024, a che punto è l’Italia?

Le disparità geografiche nell’assegnazione delle sovvenzioni rimangono elevate.

Un’analisi della posizione delle sedi centrali dei beneficiari delle sovvenzioni da un database di fondazioni a maggioranza statunitense rivela che, dal 2018 al 2023, solo il 10% delle sovvenzioni assegnate a iniziative di intelligenza artificiale che affrontano uno o più degli SDG è andato a organizzazioni con sede in paesi a basso o medio reddito.

Il 60% degli esperti che hanno risposto al sondaggio, infatti, ha concordato sul fatto che gli sforzi di intelligenza artificiale oggi non sono sufficientemente focalizzati sui benefici dei paesi a basso reddito (al contrario dei paesi ad alto reddito o sviluppati), dove la necessità e l’impatto degli SDG possono essere più elevati.

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