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Secondo il rapporto dell’Istat “Pratiche sostenibili nelle imprese nel 2022 e le prospettive 2023-2025” in Italia oltre sei imprese su dieci hanno adottato pratiche sostenibili nel 2022.

Da quanto emerge dall’indagine Istat, nel 2022 il 66,5% delle imprese manifatturiere ha intrapreso azioni di sostenibilità. Il 55,6% ha adottato azioni di tutela ambientale, il 48,0% di responsabilità sociale e il 56,1% di sostenibilità economica.

Pratiche sostenibili delle imprese manifatturiere nel 2022

Le unità di maggiori dimensioni (250 e più addetti) hanno intrapreso azioni di sostenibilità, in proporzione al totale, in misura doppia rispetto alle piccole imprese (5-49 addetti): il 86,9% contro il 43,6%.

Anche le azioni di sostenibilità economica, adottate in tutte le classi dimensionali di impresa, hanno visto un maggior coinvolgimento delle unità più grandi: l’80,2%, contro il 32,7% delle piccole imprese, il 54,6% delle medie imprese (50-249 addetti).

Sotto l’aspetto geografico, le aziende manifatturiere del Nord-ovest figuravano nel 2022 come quelle maggiormente impegnate in azioni sostenibili (69,7% del totale). Per quanto attiene la sostenibilità economica, la sua diffusione tra le imprese del Nord-ovest, del Nord-est e del Centro non presentava differenze sostanziali (la quota di quelle che dichiaravano di averle intraprese era rispettivamente il 57,9%, 57,3% e 55,0%), mentre l’attuazione di tali misure era molto meno frequente tra le unità del Mezzogiorno (44,0%). 

Per quanto riguarda i settori economici, oltre la metà delle aziende manifatturiere di ciascuna sottosezione era impegnata nel 2022 in azioni sostenibili. La quota più elevata di imprese che ha intrapreso azioni di sostenibilità è stata riscontrata nel settore della Produzione di coke e prodotti petroliferi (88,4% delle imprese) e nei Mezzi di trasporto (81,9%); seguono la Farmaceutica (77,5%) e la Chimica (77%).

Il settore del Coke e dei prodotti petroliferi presenta anche la percentuale più elevata di aziende attive nelle pratiche di protezione ambientale (86,8%). Nei Mezzi di Trasporto è prevalsa invece l’attenzione alla sostenibilità economica (hanno intrapreso questo tipo di azioni il 76,5% delle imprese). La sostenibilità economica è risultata ampiamente praticata anche nel Coke e prodotti petroliferi (73,7%), nella Farmaceutica (68,9%) e negli Apparecchi elettrici (62,4%).

Le attività di sostenibilità economica e di governance delle imprese
manifatturiere nel 2022

Le aziende manifatturiere che hanno dichiarato di aver intrapreso nel 2022 azioni di sostenibilità economica sono il 56,1% del totale; prevalgono gli investimenti per la formazione professionale (41,6%), per la digitalizzazione (36,7%), per la R&D (35,4%).

Assai meno diffuse risultano le azioni per la gestione etica (24,5%), le procedure anticorruzione (16,3%) e le strategie per la stabilità finanziaria e la gestione dei relativi rischi (15,9%).

Una esigua minoranza (8,1%) di imprese manifatturiere ha stabilito compensi per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, coinvolto gli stakeholder interni ed esterni nella definizione delle strategie (11,2%) e intrapreso azioni per il coinvolgimento politico e la partecipazione a politiche pubbliche (2,6%).

Le grandi imprese si confermano quelle sistematicamente più attive in iniziative di sostenibilità economica (80,2% di questa classe), concentrando maggiormente le loro azioni negli investimenti di formazione professionale (63,1%), nella R&D (59,5%) e nella digitalizzazione (52,8%).

A seguire la gestione etica, con il 46% delle imprese (azioni per promuovere valori come uguaglianza sociale, rispetto dei diritti umani, etica ambientale) e l’adozione di procedure per l’anticorruzione (32,6%).

 
 
Intenzioni rispetto alle azioni di sostenibilità economica e di governance
delle imprese manifatturiere nel periodo 2023-2025
 
Con riferimento al triennio 2023-2025, il 66,4% delle imprese ha dichiarato che avrebbe intrapreso azioni di sostenibilità economica e di governance, una quota superiore a quella coinvolta in tali iniziative nel 2022.
Le attività maggiormente segnalate dalle imprese manifatturiere riguarderanno le stesse tipologie già intraprese nel 2022 (investimenti nella formazione professionale, 49,6%; nella digitalizzazione, 45,3%; nella R&D, 40,5%), ma con una maggiore diffusione.
 
 
In crescita anche la quota di imprese che hanno dichiarato di voler adottare azioni di gestione etica (28,7%) e strategie per la stabilità finanziaria e la gestione dei relativi rischi (20%).
Anche per il triennio 2023-2025 le azioni meno praticate riguarderanno i compensi per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità (10,3% delle imprese, sebbene in lieve crescita rispetto al 2022) e il coinvolgimento di attori politici pubblici (3,3% delle imprese).
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