- 11/10/2025
- Simone Martino
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Il Salone della CSR 2025 chiude con 6000 presenze e premia l’impatto sociale: protagonisti sostenibilità, innovazione e buone pratiche
Si è conclusa ieri la 13esima edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, il più importante appuntamento italiano dedicato alla sostenibilità, e i numeri parlano chiaro: l’interesse per questi temi non solo cresce, ma coinvolge un pubblico sempre più ampio e attivo.
Dal’8 al 10 ottobre, oltre 6.000 persone hanno partecipato all’evento ospitato all’Università Bocconi di Milano, animato da 120 incontri, 530 relatori e 260 organizzazioni tra aziende, istituzioni e realtà del terzo settore.
Uno spazio di confronto, ispirazione e azione
Il Salone ha confermato ancora una volta la sua vocazione a essere uno spazio di confronto, ispirazione e azione. Non solo parole, ma gesti concreti: a testimoniarlo è il successo della “Capsula del tempo”, iniziativa realizzata in collaborazione con l’app AWorld, che ha permesso ai partecipanti di scegliere fino a tre impegni sostenibili da portare avanti nel corso dell’anno.
Tra le azioni più scelte, spiccano quelle legate all’ambito alimentare, come riutilizzare gli avanzi del frigorifero (17,7%), riflettere prima di fare la spesa (16%) e leggere le etichette (14,4%). Un dato significativo – quasi 60% degli impegni totali – che racconta come la sostenibilità passi innanzitutto dalle scelte quotidiane, dalle abitudini, dai piccoli gesti.
Ma la sostenibilità, oggi più che mai, è anche impegno sociale: il 16,7% delle azioni raccolte riguarda attività di volontariato, cittadinanza attiva e partecipazione solidale. Una visione integrata che il Salone ha deciso di rafforzare ulteriormente con una novità importante: la misurazione dell’impatto generato dall’evento stesso, realizzata in collaborazione con Operàri. I risultati di questa valutazione, che ha coinvolto oltre 160 partecipanti, saranno pubblicati nelle prossime settimane sul sito ufficiale.
Rossella Sobrero: “Il cambiamento ha bisogno di testardaggine”
“Quest’anno – ha commentato Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – abbiamo visto con chiarezza quanto le persone abbiano capito il valore della propria voce. Il Salone ha fatto da cassa di risonanza, come sempre. Ma ciò che ci ha colpito di più è la determinazione con cui molte organizzazioni hanno continuato a portare avanti le loro strategie di sostenibilità nonostante le difficoltà. È quella testardaggine positiva, che oggi serve più che mai per costruire un futuro di valore.”

Premio Impatto: riconoscimenti per chi misura davvero il cambiamento
Tra i momenti più attesi dell’edizione 2025, anche la quarta edizione del Premio Impatto, il riconoscimento destinato a chi si impegna a misurare in modo concreto gli effetti delle proprie attività. Oltre 110 le candidature, suddivise tra imprese, enti del Terzo Settore e Pubbliche Amministrazioni.
Nella categoria Imprese, i vincitori sono stati: Fastweb, per l’impatto generato dalla “Fastweb Digital Academy”, iniziativa di formazione digitale gratuita valutata attraverso un modello rigoroso basato sulla teoria del cambiamento e Istituti Clinici Scientifici Maugeri, premiati per l’analisi sull’efficacia dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, fondamentali per garantire cure appropriate e personalizzate.
Nel Non Profit, riconoscimenti a: Save the Children Italia, per il progetto “Arcipelago Educativo”, che combatte la povertà educativa attraverso la misurazione del “learning loss” (perdita di apprendimento) nei minori e ABC – Associazione Bambini Chirurgici del Burlo, con “A scuola con ABC”, iniziativa per promuovere l’inclusione scolastica dei bambini operati, coinvolgendo direttamente alunni e insegnanti.
Infine, per la Pubblica Amministrazione, premiati: La Camera di Commercio di Treviso, per aver saputo tradurre le politiche di genere in azioni concrete di pari opportunità e il Comune di San Vito al Tagliamento, che ha prodotto un documento di impatto capace di unire valori civici e narrazione efficace dei progetti realizzati.
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Creare futuri di valore: una sfida collettiva
Con il titolo “Creare futuri di valore”, l’edizione 2025 del Salone ha messo al centro la co-responsabilità: non c’è sostenibilità senza partecipazione. In un contesto globale ancora segnato da incertezze e crisi, il Salone ha rilanciato con forza l’urgenza di pensare al lungo termine, valorizzando non solo i risultati, ma anche il percorso verso il cambiamento.
E mentre si spengono le luci su questa tredicesima edizione, l’appuntamento è già fissato per il prossimo anno. Perché, come ha ricordato il Salone, parlare di sostenibilità non è solo importante: è necessario. Ora più che mai.













































































































































































































