 
                                - 31/03/2025
- Redazione
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Via libera dal MIT alla 1° tranche di finanziamenti per migliorare la gestione della risorsa idrica in Italia
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha sbloccato 954 milioni di euro, pari al 20% delle risorse già stanziate nell’ambito del PNIISSI, il Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico.
Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha seguito con particolare attenzione questo dossier fondamentale – sottolineano dal dicastero – per la tutela e la sicurezza del territorio italiano: infatti, con queste azioni il Mit contribuisce alla corretta gestione della risorsa idrica oltre che alla messa in sicurezza e all’ammodernamento delle infrastrutture idriche.
Sicurezza dell’acqua: il ruolo del PNIISSI
Il Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza nel Settore Idrico (PNIISSI) è uno strumento strategico di pianificazione per il miglioramento e la messa in sicurezza delle infrastrutture idriche in Italia costruito adottando un modello di analisi basato su quattro dimensioni: economico-finanziaria, ambientale, sociale ed istituzionale.
Il PNIISSI si inserisce tra le riforme del PNRR, con l’obiettivo di semplificare la normativa e rafforzare la governance per una gestione più efficiente della risorsa idrica.
Interventi previsti
Il PNIISSI, adottato nel dicembre 2024, prevede 418 interventi ammissibili per un valore di circa 12 miliardi di euro, oltre a 565 interventi già programmati per 5 miliardi di euro con fondi MIT.
Il Piano mira al potenziamento delle infrastrutture idriche, alla manutenzione straordinaria di serbatoi e reti idriche, e all’incremento della resilienza ai cambiamenti climatici.
Le risorse sono destinate a interventi su invasi, derivazioni, adduzioni e acquedotti, con priorità a progetti valutati secondo criteri economico-finanziari, ambientali e sociali.
Finanziati circa 1 mld per migliorare la gestione della risorsa idrica di 19 Regioni
Questa prima tranche di finanziamenti del PNIISSI riguarderà 19 Regioni. L’importo previsto per la realizzazione dei lavori supera i 917 milioni di euro, mentre quello per la progettazione delle opere e degli interventi è pari a circa 36 milioni di euro.
Alcuni degli interventi:
Nel Lazio previsti quattro interventi con un finanziamento di oltre 44 milioni di euro: Sostituzione condotta di grande distribuzione dal partitore Colle Roanzo al partitore Colle Cottorino (Ferentino- Frosinone); interventi di messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento idrico dei comuni della Cicolano Turanense; interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza strutturale, idraulica della diga sul torrente Timone in località Madonna delle Mosse, comune di Canino (VT) – Ripristino della capacità di invaso; nuova condotta premente per l’interconnessione dei comuni di Sambuci e di Saracinesco.
In Calabria sono previsti 4 interventi con un finanziamento di quasi 32 milioni di euro. Tra gli interventi il miglioramento ed adeguamento sismico della diga Redisole a San Giovanni in Fiore (Cs) e la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della diga di Votturino.
In Sicilia sono 6 gli interventi previsti per un finanziamento di circa 96 milioni di euro, che mirano a migliorare l’efficienza delle reti, ridurre le perdite e garantire un approvvigionamento idrico più sicuro e sostenibile. Gli interventi riguardano: la Bretella serbatoio San Leo di Gela – Potabilizzatore di Gela; la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca; la manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto sul fiume Simeto; i Lavori di adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga e il miglioramento delle opere utili alla gestione dell’infrastruttura; la ristrutturazione della rete irrigua dipendente dal complesso irriguo Dittaino-Ogliastro; l’interconnessione Diga Rubino con vasca di carico stazione di rilascio Castellaccio-Paceco.
In Emilia-Romagna sono 5 gli interventi per migliorare la gestione della risorsa idrica finanziati per un importo totale che arriva a 51 milioni che saranno destinati, tra le altre opere, anche alla riqualificazione del Canale Emiliano-Romagnolo per la parte a servizio dei territori sulla sponda sinistra del fiume Reno.
Per la Toscana sono previsti 4 interventi per un totale di 41 milioni che riguardano interventi di: miglioramento della diga Drove di Cepparello nel comune di Poggibonsi (Siena); adeguamento infrastrutture di adduzione dell’impianto dell’Anconella a Firenze; realizzazione di nuovo invaso a Gello (Pistoia); incremento della sicurezza della diga di Cerventosa nel comune di Cortona (Arezzo).
Per le Marche è prevista la riqualificazione dorsale acquedottistica per la sicurezza del servizio idrico che prevederà un investimento pari a 22 milioni di euro.
Per la Regione Abruzzo è uno l’intervento previsto con un finanziamento totale di oltre 31 milioni di euro. Nel dettaglio: la realizzazione interconnessione tra i sistemi di approvvigionamento idropotabile acquedotto Ferriera, acquedotto Gran Sasso, Campo Pozzi Trasacco – ottimizzazione acquedotto Ferriera.
Al Molise destinati 24 milioni di euro per le manutenzioni e l’efficientamento dell’Acquedotto Molisano Destro.













































































































































































































