- 12/11/2024
- Redazione
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Il Global Destination Sustainability Index ha svelato la sua classifica del 2024, evidenziando le 40 migliori destinazioni sostenibili in tutto il mondo
Queste località eccezionali dimostrano un forte impegno per il turismo sostenibile bilanciando efficacemente la crescita del turismo con la tutela ambientale e il benessere della comunità.
Nel 2024, il GDS-Index ha ampliato il suo ambito introducendo nuovi criteri incentrati sul turismo rigenerativo, sulle pratiche di economia circolare e sui criteri di azione per il clima migliorati.
Questi aggiornamenti significativi riflettono le mutevoli esigenze del turismo moderno, che hanno portato a un cambiamento, con classifiche complessivamente più basse per le destinazioni nel benchmarking dell’indice di quest’anno.
Le prime 40 destinazioni dell’indice GDS 2024
Le 40 destinazioni principali dimostrano un impegno verso l’innovazione, le pratiche di sostenibilità e le politiche lungimiranti, con leader provenienti da regioni consolidate ed emergenti. Per la prima volta, Helsinki ha conquistato il primo posto, sostituendo Goteborg, che aveva mantenuto la posizione di leader per diversi anni a intermittenza, ed è scesa al secondo posto. Copenaghen segue da vicino al terzo posto, consolidando il suo status di leader globale nella gestione sostenibile delle destinazioni.
Nuove entrate come Limerick, Victoria, Quebec City, Dublino e Horsens si sono unite alle fila, mentre Reykjavik fa un gradito ritorno dopo una breve assenza.

Fonte: GDS Index – Report 2024
Le città più grandi continuano a dominare i livelli superiori della lista, sebbene vi sia un equilibrio in termini di dimensioni della popolazione tra le prime 40.
L’evoluzione delle destinazioni verso la sostenibilità
Dall’inizio del GDS-Index la performance media in termini di sostenibilità delle destinazioni è aumentata del 23%, con le prime 10 destinazioni che hanno mostrato un notevole aumento pari al 44%.
Il divario di performance tra le città fuori dalla Top 10 e la media complessiva dell’indice è diminuito dal 28,8% al 23,2%, indicando miglioramenti tra le destinazioni di livello inferiore.
La responsabilità sociale sta diventando un pilastro fondamentale della sostenibilità. Le destinazioni che promuovono attivamente il coinvolgimento della comunità e supportano le economie locali stanno ottenendo punteggi più alti nell’indice.
Le classifiche del 2024 riflettono le sfide poste da una metodologia più esigente. Il GDS-Index ha introdotto 12 nuovi criteri, ne ha perfezionati altri 28 e ne ha rimossi 5 per tenere il passo con le richieste globali di sostenibilità. Di conseguenza, 26 delle prime 40 destinazioni hanno visto un calo del punteggio nonostante i loro continui sforzi.
Un’ondata di miglioramenti nelle categorie Supplier e Destination Management indica che l’attenzione strategica alla sostenibilità sta prendendo piede, con 23 destinazioni che hanno ottenuto il punteggio massimo e dimostrato l’efficacia di piani di sostenibilità chiari e attuabili.
Le città leader nelle Aree del mondo
Un cambiamento notevole si sta verificando nella regione Asia-Pacifico, poiché diverse destinazioni sono salite nella classifica Top 40, sottolineando una maggiore enfasi sui viaggi sostenibili. Singapore e Sydney sono emerse come leader in questo movimento, assicurandosi le prime posizioni nella loro regione e riflettendo un crescente impegno verso pratiche turistiche più sostenibili.
Nell’Europa centrale e meridionale, Bordeaux ha conquistato il primo posto, superando Glasgow, mentre Zurigo ha scalato la classifica, dimostrando un forte impegno per la sostenibilità. Parigi ha fatto un importante ingresso al quinto posto, evidenziando gli approcci innovativi della città verso un turismo più responsabile e reattivo e infrastrutture sostenibili.
In Nord America, Victoria ha superato Montreal quest’anno, mostrando la sua crescente reputazione come destinazione di viaggio sostenibile. Nel frattempo, Quebec, Edmonton e Ottawa hanno mantenuto le loro posizioni, sottolineando la loro continua dedizione a pratiche responsabili che attraggono i viaggiatori in cerca di esperienze più rispettose dell’ambiente.
Come previsto, Helsinki rimane un leader di spicco nella regione dell’Europa settentrionale, celebrata per le sue iniziative sostenibili pionieristiche. Bergen ha guadagnato una posizione, rafforzando il suo impegno verso il benessere sociale, economico e ambientale, mentre Aarhus fa un gradito debutto nella classifica, riflettendo una tendenza più ampia a dare priorità alla sostenibilità nei viaggi in tutta la regione.
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Le 5 informazioni chiave dai risultati dell’indice 2024
1) Quando piove, diluvia: È emerso un netto contrasto tra gli ambiziosi obiettivi climatici stabiliti dalle destinazioni e la loro effettiva preparazione, nonché il ritmo rapido con cui il cambiamento climatico le sta influenzando. Meno della metà delle principali città è dotata di piani di gestione delle crisi per il turismo e gli eventi, il che solleva allarmi mentre affrontiamo emergenze climatiche crescenti nel 2024 e le crescenti minacce che ci attendono.
2) Cambiamento certificato: Con le imminenti normative UE sulla sostenibilità, l’aumento delle certificazioni di terze parti in hotel, sedi e aeroporti sottolinea un cambiamento cruciale verso la responsabilità, sebbene molte destinazioni siano ancora alle prese con le complessità dell’implementazione completa di standard verificati da terze parti.
3) Diritti dei residenti in un mare di visitatori: Poiché il sovraffollamento turistico sta diventando un problema urgente, solo il 13% delle prime 40 destinazioni ha condotto studi vitali sulla capacità di carico sociale, segnalando un’urgente necessità di strategie di gestione dei visitatori migliorate per proteggere i siti sensibili dal punto di vista culturale e ambientale.
4) Narrazione audace, veritiera e trasparente: Un recente calo del “greenhushing” al 30% indica un crescente impegno tra le destinazioni a comunicare apertamente i propri sforzi di sostenibilità, sebbene vi siano ancora notevoli margini di miglioramento. Attualmente, il 62% delle destinazioni include le proprie prestazioni di sostenibilità nei report. Inoltre, l’80% condivide informazioni sulla sostenibilità sui principali fornitori; tuttavia, solo il 61% fornisce dettagli sulla propria strategia di eventi sostenibili.
5) Decisioni accelerate dai dati: Poiché le destinazioni sfruttano sempre di più i dati per obiettivi di sostenibilità, il notevole aumento nella misurazione degli indicatori sociali, ambientali ed economici evidenzia una tendenza trasformativa verso un processo decisionale informato nella ricerca di un turismo sostenibile.
Per Guy Bigwood, CEO di GDS-Movement, i risultati del GDS-Index del 2024 mostrano che il percorso verso un’economia dei visitatori più sostenibile è più critico che mai. Mentre le destinazioni globali affrontano le molteplici pressioni del cambiamento climatico, della disuguaglianza e del sovrafflusso turistico, una governance lungimirante, la trasparenza e le pratiche innovative saranno i principali motori di un impatto duraturo. Il successo delle prime 40 destinazioni evidenzia il potere dell’azione collettiva e l’impegno per un turismo rigenerativo che apporta benefici sia alle persone che ai turisti.



















































































































































































































