- 15/10/2023
- Redazione
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I principi di economia circolare utili per ripulire lo spazio
I Clean Space Industry Days 2023 sono stati organizzati dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per tutti i professionisti e gli appassionati dello spazio che lavorano alla progettazione e alla realizzazione di missioni spaziali sostenibili.
Approccio ESA Zero Detriti
La strategia Zero Detriti dell’ESA punta a progettare tutte le missioni spaziali UE in modo da non rilasciare più detriti in orbita e cercare così di raggiungere la completa sostenibilità entro il 2030.
L’obiettivo è un elemento chiave per il successo nell’attuazione dell’Agenda 2025 dell’ESA e del nuovo acceleratore PROTECT, “che mira a fornire avvisi tempestivi e accurati sulle minacce insieme a misure per affrontarle nel contesto del programma di sicurezza spaziale e dell’iniziativa Clean Space correlata”.
L’approccio zero detriti espande gli sforzi di ESA all’interno del programma di sicurezza spaziale e la relativa iniziativa di spazio pulito.
Zero Detriti delinea una serie di azioni e iniziative volte ad aiutare l’ESA ad adottare un approccio strategico e proattivo per salvaguardare il nostro ambiente spaziale per le generazioni future. L’approccio Zero Detriti non solo aiuterà a proteggere il funzionamento dei satelliti e la sicurezza della vita umana sulla Terra, ma garantirà anche che i benefici delle attività spaziali siano goduti da tutte le nazioni per molti anni a venire.
Gestione della fine della vita
L’approccio Zero Detriti si basa sul lavoro svolto nell’ambito della gestione della fine vita e di ADRIOS. Nell’ambito della gestione di ADRIOS (Rimozione Attiva dei Detriti e Servizio in Orbita), l’iniziativa clean space dell’ESA ha sviluppato tecnologie per prevenire la creazione di detriti futuri e ha attuato attività di sistema per promuovere la loro integrazione nelle missioni spaziali a venire.
Rimozione dei detriti attivi e manutenzione in orbita
L’ESA sta collaborando con ClearSpace all’implementazione di una missione di rimozione attiva dei detriti (ADR), ClearSpace-1. Questa missione rimuoverà un detrito esistente, sulla parte superiore di VESPA, in orbita dal 2013.
Manutenzione commerciale in orbita
Sono stati compiuti progressi significativi a livello globale nella convalida sia tecnica che commerciale delle attività di manutenzione in orbita come la rimozione dei detriti, l’acquisizione dell’AOCS per l’estensione della vita, il trasferimento delle risorse, il rifornimento di carburante e l’ispezione in orbita.
Guardando al futuro, l’ESA mira a contribuire alla creazione della domanda di servizi in orbita (IOS) in Europa promuovendo sia il lato dell’offerta di servizi sia stimolando e abilitando il lato della domanda del mercato IOS in via di sviluppo. Le recenti attività relative all’IOS condotte nell’ambito di contratti ESA hanno evidenziato il forte interesse da parte degli operatori commerciali per l’estensione della vita attraverso l’acquisizione dell’Attitude and Orbit Control System (AOCS) nell’orbita geostazionaria (GEO).
Economia circolare
Nel lungo termine, l’IOS (In-Orbit Servicing) dovrebbe consentire il concetto di un’economia circolare, con servizi come l’assemblaggio in orbita, il rifornimento di carburante, la produzione e il riciclaggio e, anche nella produzione e nel riciclaggio spaziale.
Eco-design per lo spazio
Il Direttore Generale dell’ESA ha ribadito nell’Agenda 2025 che rendere l’ESA “un’organizzazione più verde” è una priorità. Ciò comporta lo sviluppo di missioni spaziali più pulite e quindi la necessità di valutare e comprendere il loro impatto ambientale dalla fase di progettazione fino alla fine del loro ciclo di vita.
Una comprensione completa dell’impronta ambientale delle missioni spaziali è fondamentale per: favorire l’applicazione delle pratiche di progettazione ecocompatibile sin dalle prime fasi; rispettare le aspettative dei cittadini europei in termini di gestione ambientale; mitigare i rischi di interruzione della catena di fornitura fin dalle prime fasi della progettazione a causa di rigorose normative ambientali; preparare l’industria e i decisori alle sfide future pur rimanendo competitivi; preparare tabelle di marcia per sviluppare tecnologie più ecologiche in grado di ridurre l’impatto delle missioni spaziali.
Fonte: ESA – Clean Space Industry Days 2023













































































































































































































