
- 12/08/2025
- Redazione
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Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 16.68 °C, 0.45 °C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per il mese di luglio
E’ quanto rileva il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S). Il mese di luglio 2025 è stato più freddo di 0.27 °C rispetto al record del mese di luglio 2023 e di 0.23 °C rispetto al luglio 2024, che è stato il secondo più caldo.
Il mese di luglio 2025 è stato di 1.25 °C superiore alla media stimata per il periodo compreso tra il 1850 e il 1900 utilizzata per definire il livello preindustriale. È stato solo il quarto mese negli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1.5 °C rispetto al livello preindustriale.
Le temperature negli ultimi dodici mesi?
Il periodo di 12 mesi compreso tra agosto 2024 e luglio 2025 è stato di 0.65 °C superiore alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 e di 1.53 °C superiore al livello preindustriale.
Secondo Carlo Buontempo, Direttore del C3S in ECMWF: “Due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo.”
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Europa e altre regioni
La temperatura media registrata nel continente europeo nel mese di luglio 2025 è stata di 21.12 °C, 1.30 °C superiore alla media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per lo stesso mese, rendendo luglio il quarto mese più caldo mai registrato.
Credit: C3S PR 202507 map surface temperature anomaly global
La Fennoscandia, una regione del Nord Europa composta da Svezia, Norvegia, Finlandia, la Danimarca più alune parti della Russia, ha registrato le temperature dell’aria più elevate rispetto alla media europea, con condizioni di ondata di calore che hanno colpito in particolare la Svezia e la Finlandia.
Anche l’Europa sud-orientale ha dovuto affrontare ondate di calore e incendi boschivi, e in Turchia è stata registrata una temperatura record a livello nazionale di 50.5 °C. L’Europa centrale, la Russia occidentale e alcune zone isolate della Spagna hanno registrato temperature inferiori alla media.
Al di fuori dell’Europa, le temperature sono state superiori alla media soprattutto nell’Himalaya, in Cina e in Giappone. Le temperature sono state inferiori alla media in alcune zone dell’Antartide, ma anche in Nord America, Sud America, India, gran parte dell’Australia e alcune zone dell’Africa.