
- 09/09/2025
- Luca Martino
- 0
Venezia 82: Premio speciale al Progetto Aral del MAECI per la rigenerazione del Lago d’Aral. Focus su ecologia, cinema e cooperazione internazionale
Alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Green Drop Award 2025 – promosso da Green Cross Italia – è stato assegnato ex aequo ai film “Bugonia” del regista greco Yorgos Lanthimos e “Silent Friend” della regista ungherese Ildikó Enyedi.
I film vincitori
“Silent Friend” è stato premiato per la sua riflessione sull’interazione tra uomo e natura e per l’approccio sensibile alla “coscienza vegetale”. Hanno ritirato il premio i produttori Nicolas Elghozi, Monika Mécs e il direttore della fotografia Gergely Pálos.
“Bugonia”, secondo la giuria, offre una “critica satirica e spietata all’inquinamento, alla tecnologia e alla crisi ecologica globale”. Il regista Yorgos Lanthimos ha inviato i suoi ringraziamenti dagli Stati Uniti.
La cerimonia
La cerimonia si è svolta all’Italian Pavilion presso l’Hotel Excelsior del Lido di Venezia. I premi, due gocce di vetro di Murano realizzate dal maestro Simone Cenedese, contengono terra proveniente dal Lago d’Aral, simbolo di una delle più gravi catastrofi ambientali del pianeta.
Premio speciale al “Progetto Aral” del MAECI
Un premio speciale è stato conferito al progetto di cooperazione internazionale “Rigenerazione ambientale e socio-economica del bacino idrografico del Mar d’Aral”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), tramite AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e con il supporto tecnico di SOGESID.
La goccia blu, simbolo del riconoscimento, è stata consegnata dal presidente di Green Cross Italia, Elio Pacilio, al viceministro Edmondo Cirielli, che ha definito il progetto un “punto di partenza per ulteriori iniziative strategiche in Asia Centrale”.
Secondo il direttore di AICS, Marco Riccardo Rusconi, si tratta di un “modello di cooperazione multilivello” che coinvolge i cinque Paesi dell’Asia Centrale: Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Il progetto mira alla riforestazione, bonifica del suolo, gestione sostenibile dell’acqua e resilienza climatica. Errico Stravato, AD di SOGESID, ha sottolineato l’importanza del contributo tecnico italiano in un’area tra le più fragili del pianeta.
Il Lago d’Aral: simbolo di crisi ambientale
Un tempo uno dei più grandi laghi del mondo, il Lago d’Aral ha perso il 90% del suo volume in appena 60 anni, a causa di prelievi idrici massicci per l’agricoltura intensiva. La desertificazione dell’area ha provocato la scomparsa dell’ecosistema, gravi danni sanitari e sociali e migrazioni forzate.
Le tempeste di sabbia cariche di pesticidi hanno effetti devastanti sulla salute delle popolazioni locali: l’area registra il tasso più alto di tumori alla gola al mondo. Tracce di polveri sono state rilevate perfino sull’Himalaya e sulle Alpi.
Leggi anche: Sostenibilità e Spettacolo
Il ruolo del cinema nella sensibilizzazione ambientale
“Il cinema può far riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente”, ha dichiarato Marco Gisotti, direttore del Green Drop Award. “Da 14 anni, grazie alla Biennale di Venezia, premiamo opere che portano in primo piano le grandi sfide ecologiche del nostro tempo”.
L’edizione 2025 del Green Drop Award è realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e il supporto di partner come ANEC, CIC, PEFC Italia, PEFC Spagna, PEFC International, SFI, Green Factor e Settimana del Pianeta Terra.