- 22/10/2025
- Simone Martino
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Lo spazio aereo riveste un ruolo centrale nel processo della transizione ecologica ed ENAV si impegna attivamente per guidare il cambiamento verso un trasporto aereo più sostenibile
Ne abbiamo parlato con Davide Tassi, Head of Sustainability di ENAV.
Stiamo vivendo in un tempo in cui è necessario attuare dei cambiamenti in tutti i settori strategici per dirigersi verso una transizione energetica ed ecologica che possa salvaguardare il nostro futuro. Lo spazio aereo rappresenta un’infrastruttura strategica per il nostro Paese. Qual è l’approccio di ENAV a queste sfide?
In un tempo in cui la transizione energetica ed ecologica è diventata una necessità imprescindibile per garantire un futuro sostenibile, ogni settore strategico è chiamato a contribuire con responsabilità e visione. Lo spazio aereo, infrastruttura vitale per la mobilità, la sicurezza e la connettività del nostro Paese, riveste un ruolo centrale in questo processo. ENAV, in qualità di fornitore nazionale dei servizi per la navigazione aerea, è consapevole della portata di questa sfida e si impegna attivamente per guidare il cambiamento verso un trasporto aereo più sostenibile.
Una delle sfide ambientali più urgenti è la riduzione delle emissioni di gas serra, principali responsabili del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Negli ultimi decenni, la concentrazione di questi gas nell’atmosfera è aumentata in modo significativo, passando da circa 5 a oltre 53 miliardi di tonnellate di CO2 tra il 1850 e il 2023. Questo trend mette a rischio gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, che mira a contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
Nel settore del trasporto aereo, la decarbonizzazione è una sfida complessa ma imprescindibile. ENAV gioca un ruolo chiave nelle iniziative volte alla realizzazione del Single European Sky (SES), che ha come obiettivo l’ottimizzazione della gestione del traffico aereo europeo (ATM), rendendola più sicura, più efficiente in termini di costi e rispettosa dell’ambiente.
Secondo le stime europee, il pieno sviluppo del piano SES entro il 2050 potrebbe portare a una riduzione complessiva di 400 milioni di tonnellate di CO₂, con un taglio delle emissioni per singolo volo pari al 9,3%.
Un ulteriore riferimento importante è il rapporto Destination 2050, elaborato da cinque associazioni europee che rappresentano compagnie aeree, produttori, aeroporti e fornitori di servizi di navigazione aerea. Il documento delinea una roadmap per la decarbonizzazione del settore entro il 2030 e il raggiungimento delle emissioni nette zero al 2050; si stima infatti che circa il 6% della riduzione delle emissioni al 2050 deriverà dal miglioramento dei servizi ATM (Air Traffic Management) e delle operazioni aeroportuali, ambiti in cui ENAV è protagonista.
L’impegno di ENAV per la sostenibilità si concretizza in una strategia integrata che punta alla riduzione della propria impronta carbonica e al supporto attivo della decarbonizzazione del settore del trasporto aereo. Attraverso l’ottimizzazione delle operazioni di volo – dalla fase di crociera all’atterraggio, dal decollo al rullaggio – ENAV contribuisce a ridurre i consumi energetici e i tempi di attesa, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
A ciò si aggiungono investimenti in innovazione tecnologica e una costante collaborazione con partner nazionali ed europei, per costruire un sistema di trasporto aereo interconnesso e a basse emissioni.
In sintesi, ENAV affronta le sfide della transizione ecologica con una visione sistemica, orientata al futuro e fondata su competenza, innovazione e responsabilità.
La transizione energetica passa anche dal cielo, e ENAV è pronta a guidarla con determinazione e impegno.
Uno dei principali settori in cui si cerca di intervenire maggiormente è quello della mobilità sostenibile. Quando parliamo di mobilità non dobbiamo prendere in considerazione solo il settore automotive ma anche quello che fa riferimento alla navigazione e all’aviazione. Quali sono i progetti che, come ENAV, avete messo in atto o state mettendo in atto per rendere il trasporto aereo più sostenibile?

Foto: Davide Tassi, Head of Sustainability di ENAV
In questo contesto, ENAV è fortemente impegnata nel rendere il trasporto aereo sempre più efficiente e rispettoso dell’ambiente, consapevole del proprio ruolo all’interno del sistema della mobilità nazionale ed europea. Nei prossimi decenni, la domanda globale di mobilità è destinata a crescere in modo significativo, spinta da fattori strutturali e socioeconomici. La popolazione mondiale, stimata in 8,2 miliardi nel 2024, potrebbe raggiungere i 10,3 miliardi entro la metà degli anni 2080, con un incremento particolarmente marcato nei paesi in via di sviluppo. Questo aumento demografico, accompagnato da una crescente urbanizzazione e da un miglioramento delle condizioni economiche, porterà a una maggiore necessità di spostamenti quotidiani e interregionali, rendendo il tema della sostenibilità nei trasporti ancora più urgente.
Il settore dei trasporti è attualmente il terzo più impattante in termini di emissioni globali di gas serra, contribuendo per circa il 16% alle emissioni totali di CO₂e. Sebbene il trasporto su strada rappresenti la quota maggiore (circa il 74,5%), l’aviazione contribuisce per l’11,6% delle emissioni legate ai trasporti, pari a circa il 2,5% delle emissioni globali complessive. È quindi evidente che anche il trasporto aereo deve affrontare con decisione la sfida della decarbonizzazione.
Il Gruppo ENAV ha adottato una strategia di sostenibilità articolata su due direttrici principali: da un lato, la riduzione dell’impatto ambientale del traffico aereo gestito; dall’altro, l’abbattimento della propria impronta carbonica aziendale. In entrambi gli ambiti, ENAV ha avviato progetti concreti e misurabili.
Sul fronte operativo, ENAV lavora in coordinamento con gli altri fornitori di servizi di navigazione aerea per ottimizzare lo spazio aereo italiano, migliorandone la disponibilità e la gestione dei flussi. Queste azioni permettono una significativa riduzione del consumo di carburante da parte degli aeromobili, con conseguente diminuzione delle emissioni, senza compromettere la sicurezza e le performance operative.
Tra gli obiettivi prioritari, nel Piano di Sostenibilità 2025-2029, ENAV ha fissato un target di riduzione delle emissioni di CO₂ generate dal traffico gestito pari al 5,7% entro il 2029. Un risultato, quindi, che anticiperebbe di circa 20 anni l’impegno richiesto agli Air Navigation Service Provider di tutto il mondo nel percorso di decarbonizzazione.
Uno dei progetti più rilevanti è il Free Route, operativo in Italia dal 2016, che consente agli aeromobili in sorvolo sopra i 6.500 metri di seguire rotte dirette, senza vincoli imposti da un network prestabilito. Questo sistema ha generato benefici significativi: tra il 2016 e il 2024, si sono registrati circa 110 milioni di chilometri di traiettorie di volo ridotte, con un risparmio di circa 435.000 tonnellate di carburante e una diminuzione di oltre 1,3 milioni di tonnellate di CO₂ emessa in atmosfera.
Un’altra iniziativa strategica è l’Arrival Manager (AMAN), uno strumento che supporta i controllori del traffico aereo nella gestione delle sequenze di arrivo degli aeromobili in fase di atterraggio, soprattutto in condizioni di traffico intenso. AMAN consente di ottimizzare le distanze percorse, riducendo i tempi di volo, il consumo di carburante e le emissioni. I benefici registrati sono significativi: circa 520.000 chilometri di distanza risparmiata, 3.000 tonnellate di carburante non consumato e una riduzione di circa 9.700 tonnellate di CO₂.
Sul piano interno, ENAV ha raggiunto importanti risultati nella riduzione della propria carbon footprint. A fine 2024, il Gruppo ha conseguito una diminuzione complessiva delle emissioni climalteranti dirette e indirette pari all’87,4% rispetto al 2019. Inoltre, grazie all’annullamento dei crediti di carbonio per le emissioni non ancora eliminabili, ENAV ha consolidato lo status di azienda carbon neutral, già raggiunto alla fine del 2022.
Questi progetti dimostrano come ENAV stia affrontando con determinazione la sfida della mobilità sostenibile, contribuendo in modo concreto alla decarbonizzazione del trasporto aereo.
L’uso di carburanti sostenibili (SAF) può contribuire a rendere il trasporto aereo più ecologico. Come influisce o può influire l’innovazione tecnologica, come i velivoli elettrici o a idrogeno, sulla futura sostenibilità del trasporto aereo? E, secondo Lei, sono soluzioni che potremmo vedere presto in uso o rappresentano soluzioni ancora molto utopistiche?
Se da un lato l’impiego di carburanti sostenibili (SAF) rappresenta una leva concreta e già attivabile, dall’altro l’innovazione tecnologica – come i velivoli elettrici e a idrogeno – apre scenari promettenti, ma ancora in fase di sviluppo.
Per quanto concerne i SAF, secondo le stime, il loro impiego consentirà una riduzione delle emissioni di CO₂ pari al 35% rispetto allo scenario di riferimento. Inoltre, la normativa europea ReFuelEU Aviation prevede che entro il 2050 almeno il 70% del carburante utilizzato nei voli in partenza dall’UE sarà costituito da SAF, grazie all’espansione della capacità produttiva e al consolidamento delle filiere di approvvigionamento.
I SAF, quindi, non sono una soluzione utopistica, ma una realtà in fase di implementazione, che richiede però investimenti, politiche di incentivazione e una forte collaborazione tra tutti gli attori della filiera. Il loro impatto sarà progressivo, ma già nei prossimi anni potremo vederne un’applicazione sempre più diffusa.
Sul fronte dell’innovazione tecnologica, i progressi nella progettazione aerodinamica e nella propulsione degli aeromobili stanno già contribuendo alla riduzione delle emissioni. Le tecnologie attualmente in fase di sviluppo – come i sistemi di propulsione elettrica, ibrida e a idrogeno – promettono un abbattimento complessivo delle emissioni pari al 26%. Di questo, circa il 24% sarà ottenuto grazie ai miglioramenti nei motori e nella struttura degli aeromobili, mentre il restante 2% potrà derivare dall’introduzione di velivoli alimentati a idrogeno.
Tuttavia, è importante sottolineare che le soluzioni come l’idrogeno e l’elettrico, pur essendo estremamente promettenti, non sono ancora pronte per un’applicazione su larga scala nel trasporto aereo commerciale. Le sfide tecnologiche, infrastrutturali e normative sono ancora significative, e il loro impiego sarà probabilmente limitato, almeno inizialmente, a segmenti specifici come i voli a corto raggio.
In conclusione, la sostenibilità del trasporto aereo si costruisce su più pilastri: l’adozione dei SAF, l’evoluzione tecnologica degli aeromobili, l’efficientamento delle operazioni di volo e la collaborazione tra tutti gli attori del settore. Le soluzioni esistono e alcune sono già in fase di implementazione, mentre altre richiederanno tempo, ricerca e investimenti.
Lei ha ricevuto il premio dal Global Compact delle Nazioni Unite come “Sustainability Development Goals Pioneer 2023”. Un premio che riconosce il lavoro fatto per la trasformazione sostenibile di ENAV. Le chiedo, quale dei traguardi raggiunti da ENAV è motivo di particolare orgoglio per Lei e quali sono i prossimi obiettivi e target da raggiungere?
Non c’è dubbio che i risultati raggiunti dal Gruppo ENAV nel processo di decarbonizzazione e il recente ingresso nella “A List” nel rating ESG di CDP, come unica società del trasporto aereo, siano un motivo di particolare soddisfazione e orgoglio ma sarebbe riduttivo parlare solo di questo. Esiste infatti un obiettivo raggiunto che è meno visibile all’esterno ma non meno importante nello sviluppo di tutte le politiche adottate dall’azienda nel proprio percorso di sostenibilità ed è quello che ha a che fare con la crescita di una più solida e condivisa cultura ESG tra le persone di ENAV.
Ritengo che questo sia un risultato particolarmente importante perché, in un gruppo grande e complesso come ENAV, è assai difficile pensare di poter arrivare ad ottenere riconoscimenti nazionali e internazionali, in ambito ESG come è accaduto in questi anni, senza che siano supportati dal contributo di tutte le persone del Gruppo.
Riguardo agli obiettivi futuri, li abbiamo esplicitati in modo puntuale nel Piano di Sostenibilità recentemente approvato e non da ultimo, nel Piano Industriale. A testimonianza di come oggi, in ENAV, sostenibilità e business siano aspetti ormai totalmente integrati e connessi.




































































































































