
- 06/06/2025
- Redazione
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Nel mese di maggio il mercato delle autovetture conferma una sostanziale stabilità. Nei primi cinque mesi dell’anno si registrano 722.452 immatricolazioni, 3.900 in meno (-0,5%) rispetto alle 726.347 del corrispondente periodo 2024 (ma -20,6% sul 2019)
Sono 139.390 le immatricolazioni del mese di maggio, -0,2% rispetto alle 139.612 dello stesso mese del 2024.
Credit: UNRAE
Procede la transizione verso l’elettrico anche se troppo lentamente. Le auto BEV raggiungono, infatti, a maggio una quota del 5,1%, in aumento rispetto al 4,8% di aprile e al deprimente 3,6% dello stesso mese del 2024, fortemente penalizzato dalla lunga attesa degli incentivi.
Anche le PHEV crescono al 6,4% contro il 5,7% di aprile e il 3,3% del maggio precedente. Complessivamente, le ECV arrivano all’11,5% del mercato, ma si è ancora lontani da uno sviluppo organico e sostenuto della mobilità a zero o bassissime emissioni.
Il nuovo fondo incentivi preoccupa per modalità e tempistiche attuative
Lo scorso 19 maggio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato – in modo del tutto inaspettato – la destinazione di 597,3 milioni di euro ad un nuovo programma per l’acquisto di veicoli a zero emissioni, utilizzando le risorse inizialmente destinate alla realizzazione di infrastrutture di ricarica pubblica.
Secondo UNRAE si è trattato di un’operazione non condivisa con la filiera e soprattutto ancora priva di indicazioni chiare, per quanto concerne attuazione e tempistica. Un annuncio che ora rischia di paralizzare il mercato e generare ulteriore incertezza per consumatori e operatori.
È pertanto essenziale – ha sottolineato UNRAE – che il programma venga immediatamente definito e reso operativo, verificando allo stesso tempo la possibilità di modificare i numerosi vincoli attualmente presenti (rottamazione, ISEE, residenza in aree funzionali, microimprese) che rischiano di compromettere la piena efficacia del provvedimento.
Per Michele Crisci, Presidente di UNRAE “Ci troviamo davanti ad una nuova occasione mancata: sarebbe stato forse più opportuno impiegare le risorse disponibili su lla revisione della fiscalità delle auto aziendali, che da anni penalizza le imprese italiane . E’ quantomai urgente l’ introdu zion e di un sistema premiale legato alle emissioni, intervenendo su detraibilità IVA, deducibilità dei costi e periodo di ammortamento , considerata la scadenza della Delega fiscale fra meno di tre mesi ”.
Mobilità a zero emissioni orfana delle infrastrutture di ricarica pubbliche
L’UNRAE esprime, inoltre, rammarico per l’incapacità di spendere i fondi PNRR per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica pubbliche, fattore abilitante e di primaria importanza per la diffusione della mobilità a zero emissioni, che non può essere sostituito con un nuovo programma di incentivi alla domanda.
L’UNRAE ricorda che dei 21.355 punti di ricarica previsti, sono state assegnate risorse per appena 12.000 punti, con fondi pari a meno del 20% dello stanziamento iniziale.
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I dati di Maggio 2025
L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, conferma una flessione dei privati, che scendono di 1,7 punti al 49,6% del totale (51,8% nei 5 mesi, -2,2 p.p.).
Tra le alimentazioni, in maggio perdono quota i motori endotermici: il motore a benzina cede 6 punti, fermandosi al 25,9% (26,6% nei 5 mesi, -4,4 p.p.). Il diesel cede 1/3 dei volumi, al 9,9% di share (-4,6 p.p. e al 9,8% in gennaio-maggio, -5,1 p.p.). Il Gpl segna una forte accelerazione, salendo al 9,0% a maggio e confermando l’8,9% nel cumulato.
Continua l’ascesa delle vetture ibride che salgono al 43,7% di share nel mese (+3,6 p.p.) e al 44,6% nel cumulato (+5,7 p.p.), con un 12,8% per le “full” hybrid e 30,9% per le “mild” hybrid in maggio. Come anticipato, le auto BEV nel mese salgono al 5,1% del totale (+1,5 p.p. e al 5,1% in gennaio-maggio, +2,2 p.p.), mentre le PHEV salgono al 6,4% (+3,1 p.p. e al 4,9% nei 5 mesi, +1,7 p.p.).
Credit: UNRAE
Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni in maggio cedono il 6,4% cioè sono scese a 113,3 grammi di CO₂ per chilometro e il 5,2% nei 5 mesi a 114,9 g/Km.
Credit: UNRAE
Infine, l’analisi delle immatricolazioni di maggio per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta l’8,1% del mercato, il 3,3% la fascia 21-60 g/Km. La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 66,4%, mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 18,4% e quella della fascia oltre i 190 g/Km all’1,9%.