
- 29/09/2025
- Redazione
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Record per il carpooling aziendale in Italia: oltre 173.000 dipendenti coinvolti, -946 tonnellate di CO₂ e 1,45 mln € risparmiati nel 2025
Nei primi sei mesi del 2025, sono stati oltre 173.000 i dipendenti che hanno scelto di condividere l’auto nel tragitto casa-lavoro grazie alla piattaforma Jojob Real Time Carpooling, contribuendo a un aumento del 55% dei viaggi condivisi rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che testimonia come la mobilità sostenibile stia diventando una scelta concreta e vantaggiosa per lavoratori e aziende.
È quanto emerge dall’Osservatorio “Aziende in Movimento” 2025, lo studio annuale firmato da Jojob, B-Corp italiana specializzata in soluzioni per la mobilità casa-lavoro.
Il report fotografa un’Italia sempre più attenta all’ambiente e ai costi legati agli spostamenti, e fornisce anche una bussola per i Mobility Manager chiamati a guidare la transizione ecologica delle imprese, in vista anche dell’arrivo del Piano Sociale per il Clima (PSC), finanziato dall’Unione Europea.
Numeri in crescita: meno auto, meno emissioni, più risparmio
Nel primo semestre 2025, Jojob ha registrato 450.305 viaggi condivisi, pari a un risparmio economico di 1,45 milioni di euro e un abbattimento delle emissioni pari a 946 tonnellate di CO₂, grazie alla circolazione di ben 258.000 auto in meno. Solo all’interno delle sedi aziendali, i viaggi effettuati sono stati 404.882, per un risparmio di 917 tonnellate di CO₂ e oltre 1,4 milioni di euro per i dipendenti.
“Il carpooling è una leva immediata per ridurre costi ed emissioni, soprattutto nelle aree meno servite dai trasporti pubblici”, sottolinea Gerard Albertengo, CEO di Jojob. “La nostra piattaforma è già pronta per integrare incentivi come quelli previsti dal PSC, tra cui il voucher mobilità da 200 a 300 euro destinato a chi vive in zone colpite da povertà di trasporti. Così trasformiamo un contributo pubblico in un vantaggio diretto per i dipendenti e per le aziende”.
Le PMI al comando della mobilità sostenibile
A trainare questa rivoluzione verde sono soprattutto le Piccole e Medie Imprese, che rappresentano il 48,4% delle aziende attive nel carpooling Jojob, in particolare quelle con 100-250 dipendenti. Ma anche i grandi poli industriali si stanno muovendo con decisione: le realtà con oltre 500 dipendenti rappresentano oggi il 29% del totale.
Numeri che dimostrano come la mobilità sostenibile non sia più una scelta di nicchia, ma una strategia trasversale che coinvolge aziende di ogni dimensione e settore.
La mappa del carpooling in Italia: Lombardia al top, Roma prima provincia
Dal punto di vista geografico, la Lombardia si conferma la regione leader del carpooling aziendale, con il 18,7% delle sedi attive, seguita da Emilia-Romagna (16,6%) e Lazio (10,2%). A livello provinciale, è Roma a guidare la classifica con il 7,7% delle sedi aziendali servite da Jojob, seguita da Brescia (4,5%) e Modena (4%).
Guardando invece al numero dei lavoratori coinvolti, la Lombardia svetta ancora con il 19,7% del totale nazionale, seguita da Piemonte (16,7%), trainato dai settori automotive e metalmeccanico, e Emilia-Romagna (13,5%).
Più chilometri condivisi: il carpooling cresce anche dove il trasporto pubblico manca
Interessante anche il dato sulla lunghezza media dei tragitti, che si attesta sui 27,9 km. Ma in alcune regioni del Sud e delle isole, dove il trasporto pubblico è meno capillare, la distanza cresce sensibilmente: si arriva a una media di 54 km in Molise, 50,5 km in Sicilia e 45,6 km in Sardegna. Il che rende il carpooling un’alternativa concreta al mezzo privato, soprattutto per i lavoratori pendolari extraurbani.
“La nostra fotografia mostra che il carpooling non è solo uno strumento ambientale”, osserva Albertengo, “ma anche un’infrastruttura sociale per garantire il diritto al lavoro, anche in zone periferiche”.
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Chi sono i “carpooler” italiani?
Il profilo del “Jojobber” è quello di un pendolare abituale: il 50,4% degli utenti condivide l’auto per 5 giorni alla settimana, mentre il 35,5% lo fa 3 o 4 giorni. Si tratta in larga parte di nuovi utenti: il 52,6% utilizza il servizio da meno di un anno, e il 26,2% da due anni.
Il motivo principale? Il risparmio economico. Lo dichiara il 63,1% degli utenti, mentre il 12% è spinto soprattutto da motivazioni ambientali.
Secondo Albertengo: “Con l’Osservatorio Aziende in Movimento 2025 vogliamo mostrare come il carpooling sia un’opportunità strategica per le aziende, non solo per ridurre l’impatto ambientale, ma anche per costruire un modello di mobilità più giusto, accessibile e integrato. Un cambiamento concreto che parte dalle abitudini quotidiane di migliaia di lavoratori”.
Un piccolo gesto quotidiano, insomma, che può fare una grande differenza – per le persone, per le imprese e per il Pianeta.