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Ad agosto 2025 le nuove immatricolazioni nell’UE restano pressoché stabili (-0,1% da inizio anno), ma si conferma il sorpasso delle auto ibride. Crescono le elettriche pure, ma la transizione energetica resta lenta. In forte calo benzina e diesel

Il mercato automobilistico europeo continua a muoversi in equilibrio precario tra stabilità generale e profonde trasformazioni nel mix energetico. Secondo i dati diffusi da ACEA, le nuove immatricolazioni di auto nell’Unione Europea da gennaio ad agosto 2025 sono diminuite dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un calo minimo, che arriva comunque dopo due mesi consecutivi di crescita, segnalando una lieve ripresa del settore.

Ma è osservando le scelte di alimentazione dei consumatori che emergono le vere novità. Le auto ibride dominano il mercato, seguite dalle elettriche a batteria in crescita, mentre benzina e diesel continuano a perdere terreno in modo marcato.

Credit: ACEA

Boom di ibride ed elettriche, ma la transizione va a rilento

La quota di mercato delle auto elettriche a batteria (BEV) ha raggiunto il 15,8% nei primi otto mesi del 2025, in aumento rispetto al 12,6% dello stesso periodo del 2024. Sono state immatricolate oltre 1,13 milioni di auto elettriche nell’UE. Tre dei quattro mercati principali (Germania, Belgio e Paesi Bassi) hanno registrato crescite importanti, con la Germania in testa (+39,2%). Fa eccezione la Francia, che da inizio anno ha segnato un calo del 2%, seppure agosto abbia mostrato un rimbalzo del +29,3%.

Crescono anche le auto ibride plug-in, che ora rappresentano l’8,8% delle nuove immatricolazioni, rispetto al 6,9% del 2024. Con oltre 630mila nuove unità da inizio anno, il segmento registra sei mesi consecutivi di forte crescita, trainato da Paesi come Spagna (+99,9%), Germania (+61,2%) e Italia (+62,6%).

Ma il vero protagonista è il segmento ibrido non plug-in, che ha ormai conquistato il 34,7% del mercato, con 2,48 milioni di immatricolazioni nei primi otto mesi dell’anno. Francia, Spagna, Germania e Italia guidano questa crescita, con incrementi a doppia cifra.

Il tracollo di benzina e diesel

Parallelamente, le auto con motore a combustione tradizionale continuano a perdere quote di mercato in modo evidente. La benzina è scesa al 28,1%, in forte calo rispetto al 34,9% dello scorso anno. La flessione riguarda tutti i principali mercati: Francia -33,5%; Germania -25,2%; Italia -17,6% e Spagna -13,1%.

Il diesel continua la sua lenta uscita di scena, fermandosi al 9,4% del mercato, con un calo del 25,7% da inizio anno. Complessivamente, benzina e diesel insieme rappresentano oggi solo il 37,5% delle nuove auto vendute, contro il 47,6% del 2024.

Un futuro elettrico… ancora da costruire

Nonostante i segnali positivi, la quota delle auto elettriche è ancora inferiore al ritmo richiesto per rispettare gli obiettivi climatici europei. Secondo gli analisti del settore, per centrare i target al 2035 sarà necessario accelerare l’adozione delle auto a zero emissioni, rimuovendo ostacoli come l’insufficiente rete di ricarica, i prezzi elevati e le incertezze sulle normative future.

Leggi anche: L’Europa accelera sull’auto del futuro: von der Leyen lancia l’Alleanza per i veicoli connessi e autonomi

Mercato stabile, ma la rivoluzione è in corso

Il quadro che emerge è quello di un mercato in transizione, con la domanda complessiva stabile, ma un netto spostamento verso tecnologie più pulite. Il 2025 si conferma come un anno di svolta: l’auto elettrica cresce, ma non ancora abbastanza. Le ibride dominano, segno che molti consumatori sono ancora alla ricerca di soluzioni di transizione. E le auto tradizionali perdono terreno, probabilmente senza possibilità di recupero.

Il futuro dell’automobile in Europa è chiaramente a basse (o zero) emissioni, ma il percorso è tutt’altro che lineare.

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