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IBM e C40 Cties hanno annunciato una nuova collaborazione attraverso l’ Acceleratore di sostenibilità IBM finalizzato ad ampliare l’azione di innovazione sociale nelle città di tutto il mondo

In linea con l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 11 delle Nazioni Unite, il nuovo progetto svilupperà soluzioni di intelligenza artificiale (IA) per migliorare la resilienza delle città e fronteggiare le sfide specifiche che le comunità urbane devono affrontare.

Come si è arrivati alla collaborazione

All’inizio del 2024, IBM ha indetto una richiesta di proposte per organizzazioni non profit e governative, incentrata su progetti basati sulla tecnologia per migliorare la resilienza delle città.

Tra oltre 100 candidati, C40 Cities è stata una delle cinque organizzazioni selezionate per partecipare a questa nuova serie di progetti IBM Sustainability Accelerator.

I partecipanti sono stati selezionati per il loro significativo livello di supporto alle comunità che servono, nonché per i modi innovativi in ​​cui ogni organizzazione prevede di sfruttare la tecnologia AI per costruire città più resilienti. Ogni organizzazione riceverà fino a 3 milioni di dollari in contanti e donazioni in natura di tecnologia e servizi.

L’obiettivo

IBM e C40 Cities, una rete globale di quasi 100 sindaci delle principali città del mondo, lavoreranno dunque insieme per creare una soluzione basata sui dati e sull’intelligenza artificiale per aiutare le città ad analizzare i potenziali rischi che potrebbero sorgere a causa del caldo estremo e dell’effetto isola di calore urbano.

Questi possono includere risorse energetiche sotto stress, aumenti nei tassi di mortalità e disparità socioeconomiche. La nuova soluzione mirerà a consentire alle città di creare strategie di adattamento per aiutare ad alleviare i rischi per la salute della popolazione e gli oneri economici, rafforzando al contempo gli sforzi di resilienza nazionale. Anche il Global Covenant of Mayors for Climate and Energy e il Group on Earth Observations sosterranno questo progetto.

Il progetto

IBM Sustainability Accelerator è un programma di innovazione sociale che applica le tecnologie IBM, come il cloud ibrido e l’intelligenza artificiale, e un ecosistema di esperti per migliorare e ampliare le iniziative di organizzazioni governative e senza scopo di lucro, accelerando l’impatto economico sulle comunità vulnerabili allo stress climatico. 

IBM e C40 Cities collaboreranno per due anni e in due fasi. La prima fase inizierà con IBM Garage, la comprovata metodologia IBM per accelerare la trasformazione digitale e fornire risultati significativi e misurabili.

Successivamente, durante la fase di sviluppo e implementazione, gli esperti IBM configureranno le risorse e la tecnologia IBM per aiutare i partecipanti a raggiungere i loro obiettivi, oltre a supportare le implementazioni pilota nelle comunità e facilitare un’ulteriore scalabilità.

Per Justina Nixon-Saintil, Vicepresidente e Chief Impact Officer di IBM “L’intelligenza artificiale ha il potenziale per sbloccare una nuova era economica e di innovazione per le comunità di tutto il mondo, aiutando le persone ad affrontare le sfide di oggi e di domani. Crediamo che gran parte di questo potenziale per migliorare la vita delle persone risieda nella trasformazione delle città, ed è questo che puntiamo a fare con la nostra tecnologia e competenza in materia di intelligenza artificiale”.

Per Mark Watts, Direttore esecutivo di C40 Cities “Le città sono in prima linea in una crisi di caldo estremo. Grazie a questa collaborazione con Sustainability Accelerator di IBM, abbiamo un’opportunità rivoluzionaria di sfruttare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per aiutare le città ad analizzare i rischi, rafforzare la resilienza e proteggere le loro comunità più vulnerabili. A C40, ci impegniamo a garantire che i sindaci abbiano a disposizione i migliori dati e strumenti per prendere decisioni informate e guidare azioni climatiche di impatto. Non vediamo l’ora di lavorare con IBM per sviluppare strategie innovative che aiuteranno le città di tutto il mondo ad adattarsi alle temperature crescenti e a costruire un futuro più sostenibile”.

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