- 10/10/2025
- Redazione
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Il Ministero del Commercio cinese introduce nuove misure su licenze e destinazioni delle terre rare. Preoccupazioni da UE e possibile confronto tra Xi Jinping e Trump
Il Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese ha annunciato un inasprimento delle regole relative all’esportazione e alla lavorazione delle terre rare, una categoria di elementi chimici fondamentali per l’industria tecnologica globale. Le nuove norme ampliano le restrizioni già introdotte lo scorso aprile e prevedono ulteriori limiti su licenze, destinazioni finali e settori d’uso.
Licenze anche per beni lavorati all’estero
Secondo quanto comunicato dalle autorità cinesi, da ora in avanti le aziende che esportano terre rare dovranno ottenere una specifica licenza governativa anche per quei materiali che, una volta esportati, vengono trasformati o incorporati in prodotti all’estero. Inoltre, saranno vietate le esportazioni verso aziende coinvolte nella produzione di armamenti, mentre verranno fortemente limitate quelle destinate ai produttori di semiconduttori e microchip.
Cina leader nel mercato globale delle terre rare
La Cina detiene una posizione dominante nel mercato mondiale delle terre rare, controllando circa il 70% della produzione globale di materiali grezzi e il 90% di quella dei prodotti lavorati, inclusi i magneti ad alta intensità, una delle applicazioni industriali più diffuse di questi elementi.
Le restrizioni introdotte ad aprile avevano già causato un’improvvisa carenza di forniture a livello globale, parzialmente mitigata da successivi accordi bilaterali con l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Il nuovo provvedimento, secondo Pechino, ha l’obiettivo di rafforzare i controlli strategici su risorse considerate critiche per la sicurezza nazionale.
Reazioni internazionali: la preoccupazione dell’Unione Europea
La Commissione Europea ha espresso “preoccupazione” per le nuove limitazioni annunciate dalla Cina. Olof Gill, portavoce dell’esecutivo europeo per il Commercio, ha dichiarato che Bruxelles sta analizzando nel dettaglio le misure adottate da Pechino. “La Commissione si aspetta che la Cina agisca come un partner affidabile e garantisca un accesso stabile e prevedibile alle materie prime critiche”, ha sottolineato Gill.
Durante il summit UE-Cina tenutosi a luglio, entrambe le parti avevano concordato sull’importanza di rafforzare le relazioni commerciali, promuovere la trasparenza e fornire garanzie alle imprese europee, in particolare nei settori strategici come quello dei magneti e delle terre rare.
Prossimo vertice Xi-Trump: il tema sul tavolo
La questione delle terre rare è diventata uno dei nodi centrali nelle relazioni economiche tra Cina e Stati Uniti. Un confronto diretto tra i due leader – il presidente cinese Xi Jinping e quello statunitense Donald Trump – è previsto per la fine di ottobre in occasione di un incontro bilaterale in Corea del Sud. Secondo fonti diplomatiche, la gestione delle esportazioni di terre rare sarà con ogni probabilità uno dei temi principali sul tavolo delle trattative.






















































































































