- 01/04/2025
- Luca Martino
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L’UE mira a costruire un continente più resiliente e sicuro, meglio attrezzato per affrontare le sfide del XXI secolo
Alcuni giorni fa è stata lanciata la strategia dell’Unione europea per il rafforzamento della capacità di prevenire e rispondere alle minacce emergenti: dalle crescenti tensioni e conflitti geopolitici alle minacce ibride e di cybersicurezza, dalla manipolazione e dalle interferenze straniere ai cambiamenti climatici e i crescenti disastri naturali.
L’UE si trova ad affrontare crisi e sfide sempre più complesse che non possono essere ignorate e per questo deve essere pronta a proteggere i suoi cittadini e le principali funzioni sociali che sono cruciali per la democrazia e la vita quotidiana.
Il rafforzamento della preparazione e della prontezza di risposta dell’Europa alle crescenti sfide di sicurezza di oggi in materia di salute, migrazione, sicurezza tecnologica, clima, difesa ed economia è una questione urgente.
La strategia comprende tutti i rischi, tutti i Governi e tutta la società
La strategia lanciata si concentra su un approccio integrato a tutti i rischi, che riunisce tutti gli attori pertinenti, a tutti i livelli di governo (locali, regionali, nazionali e dell’UE) e tutta la società, che riunisce i cittadini, le comunità locali e la società civile, le imprese e le parti sociali, nonché le comunità scientifiche e accademiche.
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Gli obiettivi principali della strategia
La strategia comprende, concretamente, 30 azioni chiave e un piano d’azione dettagliato per promuovere gli obiettivi dell’Unione.
7 gli obiettivi principali della strategia: 1) Proteggere le funzioni sociali essenziali dell’Europa; 2) Promuovere la preparazione della popolazione; 3) Migliorare il coordinamento della risposta alle crisi; 4) Rafforzamento della cooperazione civile-militare; 5) Prove di tensione e anticipazione; 6) Aumento della cooperazione pubblico-privato; 7) Rafforzare la cooperazione con i partner esterni.
Per la presidente Ursula von der Leyen “Le famiglie che vivono in zone alluvionali dovrebbero sapere cosa fare quando le acque si alzano. I sistemi di allerta precoce possono impedire alle regioni colpite da incendi boschivi di perdere tempo prezioso” – ha dichiarato – “New realities require a new level of preparedness in Europe. Our citizens, our Member States, and our businesses need the right tools to act both to prevent crises and to react swiftly when a disaster hits. Families living in flood zones should know what to do when the waters rise. Early warning systems can prevent regions hit by wildfires from losing precious time. Europe stands ready to support Member States and trusted partners in the neighbourhood to save lives and livelihoods”.
Per il Commissario per la preparazione, la gestione delle crisi e l’uguaglianza, Hadja Lahbib “Le minacce odierne sono rapide, complesse e interconnesse; la nostra risposta deve essere più proattiva, più integrata e più coordinata a livello europeo” – ha dichiarato – “Preparedness must be woven into the fabric of our societies — everyone has a role to play. Today’s threats are fast, complex, and interconnected; our response must be more proactive, more integrated, and more coordinated at European level. By harnessing the energy of our institutions, businesses, and citizens, we can build resilience and ensure Europe emerges stronger from crises”.






















































































































