- 27/03/2025
- Redazione
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Il 28 marzo verrà lanciata una comunità energetica rinnovabile e solidale all’Esquilino. I pannelli fotovoltaici verranno realizzati sul tetto dell’assessorato alle politiche sociali
Il Polo Civico Esquilino Poléis ha promosso la nascita di una nuova CERS in grado di condividere tra i soci l’energia rinnovabile prodotta dai moduli fotovoltaici e di reinvestire i ricavi in azioni di utilità sociale. E’ questo infatti il vincolo che pone il nuovo regolamento comunale delle CERS, licenziato a febbraio, ed aperto agli enti del terzo settore.
L’obiettivo del municipio: estendere le CERS anche in altri rioni
La Cers Esquilino – spiega una nota del Campidoglio – prevede di realizzare impianti fotovoltaici su edifici di Roma Capitale, a partire dall’assessorato alle Politiche Sociali e poi su alcuni stabili del I Municipio, attraverso il regolamento comunale per le Cers recentemente approvato, e fornirà energia a quelle famiglie, imprese, enti del terzo settore e istituzioni ecclesiastiche che hanno un POD (Punto di Connessione alla Rete) nella zona compresa tra Esquilino, Monti e Termini e che decideranno di aderire. Una comunità energetica infatti autoproduce energia rinnovabile, la condivide tra i soci e reinveste i ricavi in azioni di utilità sociale e miglioramento del territorio.
L’assessore alla transizione ecologica del I municipio Adriano Labbucci ha dichiarato “Dopo la realizzazione dell’impianto fotovoltaico all’istituto Vaccari, la prima CERS operante a Roma continua l’impegno del primo municipio per la transizione ecologica con la costituzione della comunità energetica a Esquilino. L’impegno è di estendere queste esperienze in altri rioni da Testaccio al Celio”.
Nel corso dell’incontro del 28 marzo potranno essere presentate le proprie bollette, almeno una estiva ed una invernale, per contribuire a simulare i consumi ed a calcolare la capacità della CERS.
Nel corso dello stesso appuntamento verranno forniti maggiori dettagli sulle modalità di adesione e sui benefici che, l’attivazione della comunità, porterà nel territorio.
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Cosa sono le CER
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono aggregazioni di cittadini, imprese o enti locali che collaborano per produrre energia da fonti rinnovabili e autoconsumarla.
La normativa europea (Direttiva RED II) e italiana (Decreto Milleproroghe 2020 e successivi) ne definiscono il quadro giuridico.
L’obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri della comunità. Le CER possono beneficiare di incentivi statali e regionali. La produzione di energia avviene tramite impianti rinnovabili di piccola e media taglia, come fotovoltaico o eolico.
L’energia prodotta può essere condivisa tra i membri della comunità, riducendo i prelievi dalla rete elettrica. Questo modello promuove la produzione distribuita e la partecipazione attiva dei cittadini nel settore energetico. La gestione della CER può avvenire tramite diverse forme giuridiche, come cooperative o associazioni.






















































































































