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La Commissione europea ha presentato la Bussola della competitività, la prima grande iniziativa del nuovo mandato von der Leyen che fornisce un quadro strategico e chiaro per orientare il lavoro della Commissione

Il 27 novembre 2024, la Presidente von der Leyen ha annunciato una Bussola della competitività come prima grande iniziativa della Commissione in questo mandato, basandosi sulla relazione Draghi e fornendo il quadro per il lavoro della Commissione sulla competitività.

La “Competitiveness Compass” traccia un percorso affinché l’Europa diventi il ​​luogo in cui le tecnologie, i servizi e i prodotti puliti del futuro vengono inventati, fabbricati e immessi sul mercato, diventando al contempo il primo continente a diventare climaticamente neutro.

Come cambiare passo

Negli ultimi due decenni, l’Europa non ha tenuto il passo con le altre principali economie a causa di un persistente divario nella crescita della produttività.

L’UE ha ciò che serve per invertire questa tendenza con la sua forza lavoro qualificata e istruita, i suoi capitali, i suoi risparmi, il suo mercato unico, la sua infrastruttura sociale unica, a condizione che agisca con urgenza per affrontare le barriere di lunga data e le debolezze strutturali che la frenano.

Per la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “L’Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per avere successo nella corsa al vertice. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo correggere le nostre debolezze per riacquistare competitività. La bussola della competitività trasforma le eccellenti raccomandazioni del rapporto Draghi in una tabella di marcia. Quindi ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ciò che conta è la velocità e l’unità. Il mondo non ci sta aspettando. Tutti gli Stati membri sono d’accordo su questo. Quindi, trasformiamo questo consenso in azione”.

Innovazione, decarbonizzazione e sicurezza le tre aree di azione

Il rapporto Draghi ha individuato tre imperativi di trasformazione per aumentare la competitività e la Bussola definisce un approccio e una selezione di misure di punta per tradurre ciascuno di questi imperativi in ​​realtà.

Come prima cosa occorre colmare il divario di innovazione l’Europa soffre di un ritardo strutturale rispetto a USA e Cina in termini di tecnologia e investimenti.

A questo proposito, la Commissione proporrà iniziative “AI Gigafactories” e “Apply AI” per guidare lo sviluppo e l’adozione industriale dell’IA in settori chiave. Presenterà piani d’azione per materiali avanzati, tecnologie quantistiche, biotecnologiche, robotiche e spaziali. Una strategia UE dedicata alle start-up e alle scale-up affronterà gli ostacoli che impediscono alle nuove aziende di emergere e crescere e un “28esimo quadro giuridico” che possa semplificare le norme applicabili in tutti i 27 Stati membri dell’Ue garantendo uniformità all’interno del mercato unico.

La seconda area d’intervento riguarda una roadmap congiunta per la decarbonizzazione e la competitività. Il Compass identifica i prezzi elevati e volatili dell’energia come una sfida chiave e definisce aree di intervento per facilitare l’accesso a energia pulita e conveniente.

Il prossimo Clean Industrial Deal definirà un approccio alla decarbonizzazione basato sulla competitività, volto a garantire che l’UE sia una sede attraente per la produzione, comprese le industrie ad alta intensità energetica, e a promuovere tecnologie pulite e nuovi modelli aziendali circolari.

Un Affordable Energy Action Plan contribuirà ad abbassare i prezzi e i costi dell’energia, mentre un Industrial Decarbonisation Accelerator Act estenderà i permessi accelerati ai settori in transizione. Inoltre, la Bussola prevede piani d’azione su misura per i settori ad alta intensità energetica, come acciaio, metalli e prodotti chimici, settori che sono la spina dorsale del sistema manifatturiero europeo, ma sono i più vulnerabili in questa fase di transizione.

Il terzo pilastro concerne la riduzione delle dipendenze eccessive e l’aumento della sicurezza. La capacità dell’UE di diversificare e ridurre le dipendenze dipenderà da partnership efficaci. L’UE ha già la rete di accordi commerciali più ampia e in più rapida crescita al mondo, che copre 76 paesi che rappresentano quasi la metà del commercio dell’UE.

Per continuare a diversificare e rafforzare le nostre catene di fornitura, la Bussola fa riferimento a una nuova gamma di partnership per il commercio e gli investimenti puliti per aiutare a garantire la fornitura di materie prime, energia pulita, carburanti per trasporti sostenibili e tecnologie pulite da tutto il mondo.

Cinque abilitatori orizzontali per la competitività

I tre pilastri sono completati da cinque abilitatori orizzontali, che sono essenziali per sostenere la competitività in tutti i settori:

Semplificazione: riducendo drasticamente l’onere normativo e amministrativo. Comporta anche uno sforzo sistematico per rendere le procedure per accedere ai fondi UE e ottenere decisioni amministrative UE più semplici, rapide e leggere. La prossima proposta Omnibus semplificherà la rendicontazione sulla sostenibilità, la due diligence e la tassonomia.

Abbassare le barriere al mercato unico: rimuovendo le barriere intra-UE e impedendone la creazione di nuove. Inoltre, la Commissione coglierà l’occasione per rendere i processi di definizione delle norme più rapidi e accessibili, in particolare per le PMI e le start-up.

Finanziamento della competitività: lanciando un’Unione europea del risparmio e degli investimenti che possa creare nuovi strumenti finanziari per incoraggiare l’uso dei risparmi dei cittadini in investimenti profittevoli.

Promuovere competenze e posti di lavoro di qualità: al fine di garantire una buona corrispondenza tra competenze e richieste del mercato del lavoro, la Commissione presenterà un’iniziativa per costruire un’Unione delle competenze incentrata su investimenti, apprendimento degli adulti e permanente, creazione di competenze a prova di futuro, mantenimento delle competenze, equa mobilità, attrazione e integrazione di talenti qualificati dall’estero e riconoscimento di diversi tipi di formazione per consentire alle persone di lavorare in tutta la nostra Unione.

Migliore coordinamento delle politiche a livello UE e nazionale: introducendo uno strumento di coordinamento della competitività, che collaborerà con gli Stati membri per garantire l’attuazione a livello UE e nazionale di obiettivi politici UE condivisi, identificare progetti transfrontalieri di interesse europeo e perseguire riforme e investimenti correlati.

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