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Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha incontrato a Roma la Commissaria dell’UE per l’Ambiente, la Resilienza all’Acqua e un’Economia Circolare e Competitiva, Jessica Roswall

Durante l’incontro bilaterale con il Commissario Roswall sono state discusse questioni particolarmente sensibili per l’Italia, quali l’imballaggio, la qualità dell’aria, la regolamentazione delle acque reflue, la biodiversità e la bioeconomia, la protezione dei mari e la strategia europea per la resilienza idrica.

Con questo incontro il Ministro Pichetto Fratin ha concluso la due giorni di incontri con i commissari per l’energia, il clima e l’ambiente, iniziata martedì a Bruxelles, con il vicepresidente Ribera e i commissari Jorgensen e Hoekstra e il Vicepresidente Fitto.

Secondo il ministro Pichetto Fratin, “Circular Economy Act, Clean Industrial Deal e Regolamento Ecodesign vanno intesi come strumenti per favorire la decarbonizzazione industriale perseguendo al tempo stesso la competitività dei prodotti sostenibili e circolari europei”. 

La Commissione è stata invitata a presentare una proposta di direttiva sulla protezione dei lavoratori dai rischi connessi all’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Roswall in audizione al Parlamento: cosa ha detto sull’economia circolare

Nel pomeriggio di ieri la Commissaria Roswall è stata audita, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, dalle Commissioni riunite Ambiente e Politiche Ue di Camera e Senato.

Sul fronte dell’economia circolare, ha detto: “l’Italia sta facendo di più rispetto agli altri Stati membri. La vostra circolarità è al 20%, la media dell’Unione Europea è al 12. La vostra fantastica industria della moda – ha aggiunto – sta già facendo molto, ma abbiamo tutti bisogno di profondere ulteriori sforzi e a decenni di esperienza nella politica dei rifiuti e negli obiettivi di recupero e riciclaggio, siamo leader mondiali in questo settore. Eppure degli 8 miliardi di tonnellate di materie prime di cui abbiamo bisogno ogni anno, appena il 10% proviene da materiali riciclati, meno dell’1% delle delle materie prime critiche che utilizziamo utilizziamo proviene dal riciclo”.

Per Roswall “vi è un grande potenziale inesplorato. Dobbiamo iniziare innanzitutto mettendo appunto gli aspetti economici. Dobbiamo creare un vero mercato unico per le materie prime secondarie, dobbiamo generare domanda e migliorare l’offerta. Gli appalti pubblici possono certamente rivestire una grande importanza, così come i requisiti di riutilizzo e di riciclaggio. Stiamo esaminando tutti questi problemi e proporremo delle soluzioni nella prossima legge sull’economia circolare ma il vostro contributo sarà molto prezioso in questo contesto”.

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